Fermo, 20 dicembre 2023 – Quanta vita c’è in 40 anni di storia, quante persone, quante idee e sogni? Lo sanno alla Sigma, la grande azienda internazionale nata da un’idea di quattro ex diplomati dal Montani che arriva oggi a tagliare il traguardo dei 40 anni, con una festa che ha visto più di 400 persone arrivate da tutta Italia ma anche dall’estero.
Quest’anno Sigma chiude con 81 milioni di euro di fatturato, 550 dipendenti, l’azienda che nel fermano ha sede a Altidona e Rubbianello ha aperto a ottobre la sede in Portogallo, oltre a Londra, Bruxelles, la Francia, per un totale di 13 sedi e 25 mila metri quadrati. Una storia che è racchiusa in quasi 200 pagine di un libro che Maria Teresa Cesaroni ha scritto con Anna Funari e l’elaborazione grafica di Elena Pompei e Chiara Orazi, in origine è stato Alvaro Cesaroni ad avere l’idea di creare una piccola Silicon Valley a Fermo, un’azienda di sistemi elettronici che avrebbero facilitato la vita delle persone, consentendo i pagamenti alle macchine self service, i prelievi al bancomat, il pagamento in autostrada e in stazione in autonomia.
Una rivoluzione vera , nata con Giorgio, Giuliano, Sergio ed Alvaro, appunto, "c’era il desiderio di tornare nelle Marche, quel posto che avevamo lasciato dopo gli studi, la nostra casa. Quattro ex alunni dell’ITIS Montani di Fermo, cresciuti con il rigore della tecnica e dell’impegno in quella che era sempre stata una fucina di talenti. Quattro marchigiani prestati al mondo, alle eccellenze dell’imprenditoria italiana dell’epoca, quella della grande Olivetti e del gruppo Fiat, che decidono di cambiare la propria strada per costruirne una comune nelle Marche", racconta Cesaroni.
Nel corso della festa ci sono stati momenti per ricordare e per celebrare insieme ai soci fondatori tutto quello che è stato, senza dimenticare Giuliano Vitali che se n’è andato troppo presto. Proprio nel suo nome sono state rinnovate le borse di studio a due giovani di talento, figli di due dipendenti, che si sono distinti in modo particolare negli studi. Si tratta di Davide Verri e Tommaso Rossi, il primo laureando in Ingegneria dell’automazione a Bologna e il secondo al terzo anno di Ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, probabili future forze giovani e fresche di Sigma. E ancora, un pensiero che i dipendenti andati in pensione e orologi ricordo ai dipendenti storico, prima della torta con quaranta candeline e le lacrime di commozione di Alvaro che in questi anni ha ricevuto anche il riconoscimento di cavaliere del lavoro: "I nostri prodotti hanno fatto il giro del mondo. Abbiamo realizzato una rete di assistenza tecnica capillare in ogni mercato, con un potente sistema gestionale. Da quattro amici con una idea in testa abbiamo costruito una realtà di quasi 600 persone. E ce l’abbiamo fatta, come solo una famiglia unita sa farcela".