VITTORIO BELLAGAMBA
Economia

Sorpresa, il Micam 2024 parte bene: "C’erano tanti buyers stranieri"

Ottimismo degli imprenditori fermani nonostante lo scenario geopolitico ed economico molto incerto

Tre degli imprenditori fermani presenti al Micam di quest’anno: da sinistra Pompeo Iachini, Marino Fabriani, Fabrizio Mandolesi

Tre degli imprenditori fermani presenti al Micam di quest’anno: da sinistra Pompeo Iachini, Marino Fabriani, Fabrizio Mandolesi

Fermo, 17 settembre 2024 – Ucraini e russi nello stesso stand a ordinare calzature. Non è una scena che gli imprenditori calzaturieri del distretto del fermano hanno sognato ma una concreta realtà vissuta sin dall’apertura del Micam. L’imprenditore Marino Fabiani in proposito ha commentato: "Sin dall’inizio della fiera ho avuto sempre lo stand pieno di compratori russi e ucraini. Hanno scelto i modelli della nuova collezione primavera estate 2025 e hanno sottoscritto gli ordini".

Nessuno poteva, pare, prevedere questo inizio, stando almeno alla gravissima situazione geopolitica iniziata con l’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio 2022. "Certamente non ce lo aspettavamo. Prima di partire da Fermo avevo il timore di incontrare meno buyers in questa edizione del Micam. L’attuale difficile fase congiunturale non permetteva facili entusiasmi. Invece – spiega l’imprenditore –, la fase iniziale della rassegna è stata senza dubbio molto positiva. I compratori sono arrivati numerosi e il flusso è stato costante per tutta la giornata. Inoltre, gli operatori hanno sottoscritto i contratti e questo è il fattore senza dubbio più importante". Si tratta di un segnale da non sottovalutare: "Sì, è un segnale importante, ma siamo consapevoli che per noi calzaturieri è sempre più dura far fronte ad una crisi permanente che è iniziata con la crisi finanziaria mondiale del 2008, proseguita con l’emergenza pandemica da Covid 19 fino alle guerre tra Russia e Ucraina e, per ultimo in ordine di tempo, il conflitto tra Israele e Palestina. Le conseguenze della cosiddetta permacrisi si stanno facendo sentire anche se noi calzaturieri siamo abituati a lottare sempre".

Un inizio positivo è stato registrato anche dalla Repo di Porto Sant’Elpidio. "Il Micam – ha spiegato l’imprenditore Pompeo Iachini – per noi è iniziato bene. Abbiamo avuto molti buyers provenienti dall’Italia e dall’estero e questo è senza dubbio un segnale molto positivo che va oltre le nostre aspettative. Alla vigilia del Micam, infatti, nutrivamo forti timori sull’andamento della rassegna considerando la crisi che sta attraversando il nostro settore. Comunque abbiamo voglia di reagire e i risultati conseguiti sino ad ora lo confermano pienamente. In questa prima parte della rassegna abbiamo ricevuto nel nostro stands compratori provenienti dalla Russia dai diversi Paesi Euorpei e dall’Italia".

L’interesse dei compratori è stato attirato dalle collezioni primavera estate 2025 presentate dalle aziende del fermano. I buyers hanno apprezzato l’innovazione e la creatività dei vari modelli che accrescono il valore del Made in Italy. Un esempio in tal senso è l’azienda Fauzian Jeunesse di Porto Sant’Elpidio: "La nostra azienda – ha spiegato il titolare e Fabrizio Mandolesi – è alla seconda generazione e tutta la nostra produzione è Made in Italy". Diversi i mercati di riferimento: "Oltre a soddisfare le richieste del mercato italiano con i nostri originali stivali, la nostra azienda esporta anche in Svizzera, Germania, Austria e Usa".

L’ottimismo degli imprenditori deve però anche fare i conti con la situazione internazionale piuttosto difficile: "È una situazione molto complessa. Il nostro prodott o si rivolge ad una fascia alta di prezzo e abbiamo portato in fiera una nuova collezione caratterizzata da particolari ricami che arricchiscono la scarpa. Una innovazione creativa che ha riscosso un grande interesse tra i compratori".