VITTORIO BELLAGAMBA
Economia

La strategia di Della Valle: "Tutor e giovani, mix vincente"

Intervista ad Andrea Della Valle che ha presentato la collezione Hogan alla fashion week di Milano. "L’intelligenza artificiale? La stiamo studiando, ma preferiamo l’intelligenza artigianale"

Andrea Della Valle con Chiara Iezzi, del duo Paolo e Chiara

Andrea Della Valle con Chiara Iezzi, del duo Paolo e Chiara

Fermo, 22 febbraio 2024 – Il gruppo Della Valle punta sui giovani, che lavoreranno fianco a fianco con i dipendenti più esperti nei siti produttivi delle Marche. È uno degli aspetti evidenziati da Andrea Della Valle, ieri, nel corso della presentazione avvenuta a Milano della collezione Hogan nell’ambito della fashion week.

Hogan è il brand dei giovani, ma i giovani sono protagonisti in azienda?

"Ne abbiamo tantissimi. Come media tra le aziende della moda siamo tra le più giovani. Stiamo lavorando su questo aspetto. I giovani sono l’inizio del futuro, noi li mixiamo con i tutor. Con la Bottega dei mestieri ne abbiamo inseriti ottanta nel sito di zona Brancadoro nella frazione di Casette d’Ete di Sant’Elpidio a Mare. Ai giovani dico che sono il presente, non il futuro".

Quali sono le caratteristiche della nuova collezione Hogan?

"Abbiamo rivisitato le sneakers, come è giusto fare perché il mercato vuole sempre qualcosa di differente. Noi puntiamo su una scarpa ready to wear per una donna piena di energia, contemporanea. Diciamo che a me piace parlare di relax chic".

Hogan muta, ma sempre con radici chiare. Vale anche per le sneakers?

"A noi piace chiamarla, visto che siamo alle soglie dei 40 anni della prima che abbiamo prodotto, la scarpa da tennis. Forse siamo stati i primi. Oggi è una tennis shoes con lacci e linee riprese dall’archivio, reinterpretati in chiave moderna, pronte per le strade metropolitane, per la Milano che è sempre più la capitale della moda".

Quali sono le strategie che intendete adottare per conquistare i nuovi mercati?

"Lavoriamo sul consolidamento dell’Europa e della Cina, entro il prossimo anno parte il potenziamento dell’America".

Come procedono gli investimento nelle Marche?

"Il delisting non mi fa anticipare i dettagli finanziari, ma di certo non cambia i piani. Stiamo definendo tutto il progetto del polo logistico. Per vederlo completo ci vorrà qualche anno. Ma intanto siamo alla definizione dei progetti che servono poi per costruire tutto al meglio".

L’intelligenza artificiale sta entrando in azienda?

"Fa parte del futuro ed è presente in alcuni settori. Stiamo guardando e studiando il potenziale. Ma noi siamo per l’intelligenza artigianale. Nei progetti di utilizzo dell’intelligenza artificiale cercheremo il coinvolgimento anche delle aziende marchigiane".