REDAZIONE FERMO

Fermo, tutto il fascino della Cavalcata: ecco le signore del corteo storico

Parola alle prime cinque dame della 43esima edizione della manifestazione: a metà del Quattrocento c’erano le figlie delle famiglie nobili o le castellane della città. Sono legate alle contrade e alle tradizioni

Veronica Torquati, Veronica D’Ambrogio, Aleksandra Zajdel, Alessia Sollini e Federica Perticari

Federica Perticari (San Bartolomeo) e Veronica D’Ambrogio (Pila)

Fermo, 20 luglio 2024 – A metà del ‘400, periodo cui si riferisce la Cavalcata dell’Assunta di Fermo, il mondo femminile stava uscendo dallo stato d’inferiorità cui era relegato nel Medioevo e dunque tra le figure istituzionali del corteo storico troviamo anche le giovani fanciulle, figlie delle famiglie nobili o castellane della città. Conosciamo le prime cinque dame della 43esima edizione della manifestazione.

Veronica Torquati rappresenterà contrada Molini Girola: 22 anni, studia economia all’università di Padova e lavora in un’agenzia di marketing e comunicazione a Milano. Sin da piccolissima segue i genitori, sempre molto attivi in contrada: a quattro anni inizia a sfilare nel corteo per poi entrare nel gruppo dei tamburini di cui i fratelli facevano già parte.

“Grazie alla mia famiglia ho scoperto quanto fosse bello sentirsi parte di un gruppo così unito – racconta Veronica – quando ho ricevuto la notizia di essere stata scelta sono stata molto felice: sarà un’occasione per rappresentare i colori verdeazzurri in una nuova veste”. La dama di contrada Torre di Palme sarà Aleksandra Zajdel: 28 anni, nata in Polonia, ma sempre vissuta a Salvano. Per seguire due amiche, è entrata in contrada all’età di 10 anni partecipando alle sfilate ed entrando nel gruppo tamburini. Negli ultimi anni Aleksandra ha supportato i diversi gruppi operativi di contrada nell’organizzazione di feste ed eventi gialloverdi, creando il nuovo gruppo ‘gruppo piccoli’ per seguire il progetto della Cavalcata nelle scuole e gestendo il campo estivo di contrada.

“Essere dama è un onore immenso per me e l’ansia inizia a farsi sentire- riferisce- mi auguro di essere la spalla e lo sguardo amico per supportare il Priore nei momenti più importanti, come quello della Tratta dei Berberi”. A rappresentare contrada Capodarco sarà la ventitreenne Alessia Sollini, studentessa dell’università di Padova. Affascinata dalla Cavalcata e sostenuta dai genitori sin da piccola, ha vestito i panni di popolana nel corteo per poi suonare e far parte, ancora oggi, dei musici biancorossi sempre più numerosi.

“Tengo molto a interpretare il ruolo della dama - dice Alessia- perché siamo una grande famiglia. Quando inizi a far parte di una realtà come la contrada, la vivi con passione e senti un senso di appartenenza difficile da descrivere a parole. So che mio padre sarebbe stato fiero: se sono così affezionata a questo mondo lo devo anche a lui che a soli tre mesi mi portò al Palio per la prima volta”. Veronica D’Ambrogio indosserà le vesti della dama per contrada Pila: 26 anni, attualmente vive a Roma dove lavora in ambito sportivo. Suo padre è stato Priore della contrada alla fine degli anni ’90, coinvolgendola sin da subito alle numerose attività di questa realtà: sfilate, hostarie e cene. In più di un’occasione, Veronica ha dimostrato l’amore per la contrada del Mascherone come nel 2021 quando, pur non avendo mai suonato, con altri ex tamburini creò un gruppo per partecipare al Gallo d’Oro e sostituire quello ufficiale impossibilitato a farlo a causa del Covid.

“Essere la dama significa rappresentare tutti coloro che, sin da bambini, hanno i colori biancocelesti nel cuore - confessa - nonostante non sia nel direttivo e non sia presente quotidianamente, il mio legame con la contrada è sempre stato forte. Il messaggio del Priore mi ha prima stupita, poi reso euforica e cambiato la mia giornata e i mesi a venire”.

Federica Perticari sarà la dama di contrada San Bartolomeo. Ventiquattrenne, è studentessa del corso magistrale di Ingegneria Gestionale. La passione per la contrada le è stata trasmessa dal padre, in passato membro del direttivo, motivo per cui sin dalla tenera età si è dedicata alle varie attività. Federica vive la contrada 365 giorni all’anno essendo membro del direttivo rossonero da sette anni e co-responsabile del gruppo sbandieratori e giovani di contrada.

“La passione, la determinazione e il senso di appartenenza alla contrada sono racchiusi nella figura della dama: felice di aver trasmesso tali messaggi a chi mi ha scelta- spiega- vivere il momento della scelta ‘in diretta’, alla riunione di direttivo, è stato incredibile: emozionante sentir pronunciare il mio nome e vedere tutti dalla mia parte, convinti della scelta che stavano facendo”.