Yuasa, con Verona arriva un’altra sconfitta

Niente da fare per Grottazzolina che perde Petkovic durante il riscaldamento. Secondo set combattuto, ma gli ospiti fanno la voce grossa

Yuasa, con Verona arriva un’altra sconfitta

Un momento del match: Grotta ha fatto fatica sin da subito e ha provato a metterci cuore e coraggio.

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Yuasa Battery: Zhukouski, Antonov 6, Cubito, Vecchi, Demyanenko 10, Mattei 4, Comparoni, Petkovic, Fedrizzi, Marchiani, Cvanciger 11, Tatarov 7, Schalk 1, Marchisio (L) All. Ortenzi

Rana Verona: Zingel 4, Cortesia 3, Dzavoronok 10, D’Amico (L1), Abaev 5, Valbusa, Keita 22, Chevalier, Sani 6, Jensen 1, Spirito, Bonisoli (L2), Vitelli 4, Mozic, Zanotti All. Stoytchev

Arbitri: Simbari – Serafin

Parziali: 19-25 (31’), 23-25 (31’), 15-25 (25)

Seconda sconfitta stagionale al PalaSavelli per la Yuasa Battery che cede il passo a Verona, apparsa senza dubbio più in palla soprattutto al servizio con 11 ace a fronte di soli 14 errori. Ritmo incredibile per i veronesi dai nove metri. Grotta ha cuore e coraggio, ma non sono bastati. Brutta tegola per Grotta in riscaldamento dove si ferma (problema agli addominali) Petkovic, con Cvanciger che fa il suo esordio da titolare in Superlega da opposto. Non c’è neanche Fedrizzi, al palo per un problema alla caviglia e al suo posto, come a Modena, c’è invece Tatarov. Verona nella formazione annunciata con Keita e Dzavoronok in banda e l’ex Cuneo Jensen opposto.

Grotta in avvio fatica un po’ ma trova il ritmo giusto intorno a quota dieci e il match diventa equilibrato. A stapparlo in favore di Verona è il servizio con il turno di Dzavoronok che traccia il solco dai nove metri e Keita sentenza assoluta in attacco (100%) per il 19-25 chiuso a muro da Abaev. Secondo set con la Yuasa ben in partita e con Cvanciger che in attacco e al servizio tiene un ritmo importante. Grotta può gestire anche un vantaggio di due punti ma in questo parziale l’arma in più di Verona è il servizio: non solo punti diretti ma tante difficoltà per Grotta a tenere la ricezione vicino rete. Ma Grotta non muore mai e torna in parità a quota 22 dopo il turno a servizio di Antonovi. Un’azione lunghissima si chiude con il muro di Demyanenko su Keita per il 23-22 che diventa 22-23 per una invasione vista dal secondo arbitro di Zhukouski, Sani firma il 22-24 con Grotta che accorcia ma è Keita a chiudere il 23-25 in attacco.

Il terzo parziale in pratica dura solo nella prima parte con Verona che spinge con grandissima decisione in ogni fondamentale ed è il segnale che per la Yuasa sarà dura. Resta bassa la percentuale in ricezione e il morale è basso dopo quel secondo parziale perso sul filo di lana. Verona è in controllo totale e si impone 15-25 chiudendo i discorso in poco più di novanta minuti.

Roberto Cruciani