Uno spettacolo in campo, un super spettacolo sugli spalti e intorno tante piccole splendide storie da raccontare. E’ stata una domenica speciale quella che ha visto i Campioni D’Europa dell’Itas Trentino protagonisti al PalaSavelli contro la Yuasa Bettery Grottazzolina. Un evento se pensiamo che la squadra di coach Massimilianio Ortenzi è all’esordio in Superlega e la squadra trentina è un autentico riferimento della pallavolo italiana ed euopea, costituendo l’ossatura principale anche della nazionale italiana guidata da De Giorgi. E il Palas sangiorgese si è messo il vestito di gala per l’occasione con il record stagionale di presenze: 2.038 paganti che hanno potuto godere di una serata indimenticabile. Un tifo incessante e caloroso, con una rappresentanza di tifosi trentini, e gli Skapigliati a trascinare i ragazzi di casa pronti ad aggredire una sfida che sulla carta, ma solo li, pareva impari. Un primo set di spinta assoluta dai nove metri (e in tutti i fondamentali) con la Yuasa a forzare in ogni fondamentale con l’Itas Trentino costretta a rincorrere. Bene in ogni fondamentale la squadra di casa che si porta avanti nel conto dei set, facendo aumentare anche i decibel del tifo di casa. Ma l’Itas non è Campione d’Europa per caso ma ha valori tecnici e caratteriali importantissimi. Soprattutto la capacità di risolvere situazioni complicate tirando fuori il massimo. Sale in cattedra l’atleta più atteso, Alessandro Michieletto che trascina i suoi compagni di squadra, con la regia sapiente di capitan Sbertoli e l’aiuto sostanziale dell’altro schiacciatore Magalini, in campo per un Lavia non al meglio. I due hanno saputo risolvere proprio quelle situazioni di palla alta che, alla fine dei conti, sono state decisive soprattutto in quel quarto set equilibratissimo e risolto sul rush finale.
L’opportunità di andare al tie-break era lì ad un passo ma è mancato lo spunto decisivo per una Yuasa ancora priva di Petkovic e Fedrizzi ma applauditissima dal proprio pubblico nel saluto finale. Dicevamo però anche le storie da raccontare. La prima è quella dei braccialetti di benvenuto regalati agli atleti dell’Itas e realizzati dai piccoli atleti del settore giovanile della M&G Scuola Pallavolo. Gesto graditissimo dagli ospiti. Il post gara ha visto un Michieletto richiestissimo che si è concesso per oltre mezz’ora per selfie e autografi, tra cui quello ad una signora arrivata apposta per incontrare lui da Foggia. Queste sono le storie che rendono magnifica la pallavolo.
Roberto Cruciani