
XGiove, è una bella ’Nostalgia’
Si fa sempre più stretto il binomio musica - Porto Sant’Elpidio: finito il festival di Sanremo dove la città è stata presente col team del FantaSanremo, con l’inviato storico Mauro Leoni e con la redazione di Lercio, lo scorso fine settimana, gli elpidiensi erano tutti intenti a tifare per i XGiove, band locale arrivata in finale al concorso ‘Una Voce per San Marino’, in lizza per partecipare all’Eurovision in rappresentanza del piccolo Stato. Per Nicolò Buccioni (voce e fisarmonica), Giacomo Strappa (chitarra elettrica), Andrea Massetti (basso), Ludovico Bartolozzi (tastiere e bouzouki) e Federico Piermartire (batteria) era la seconda partecipazione al contest (lo scorso anno, con ‘Fuoco e benzina’, si erano classificati al 3° posto, lo stesso conquistato quest’anno dagli ascolani La Rua). In gara hanno portato ‘Nostalgia’ (si sono fermati a un dignitoso 8° posto), testo cantautoriale di grande attualità in cui hanno cantato l’impegno sociale strizzando l’occhio al refrain orecchiabile in stile tormentone. Finora, con la loro musica, i XGiove sono saliti sui podi del Tour Music Fest, del Cantagiro, di Sanremo Rock, del Premio Alex Baroni, hanno aperto i live di Caparezza, Litfiba, Bandabardò e molti altri, lo scorso anno hanno aperto il concerto di Zucchero a Campovolo.
"Il livello del concorso sanmarinese quest’anno era molto alto. Il testo della canzone era nostro – commenta il frontman, Buccioni –, ci siamo voluti impegnare socialmente perché crediamo la musica sia un’arma capace di abbattere molti muri e abbiamo voluto usarla per questo. Col nostro produttore artistico, Walter Sagripanti, abbiamo voluto fotografare questa società e in ‘Nostalgia’ abbiamo ‘vomitato’ parole, traducendo le immagini di quello che sta accadendo nel mondo, un individualismo preoccupante e una mancanza di empatia che porta a divisioni sempre più profonde".
In questo senso la ‘Nostalgia’ del titolo "è la ricerca dei veri valori, dell’autenticità. Ci scagliamo contro i dinosauri che vorrebbero ‘mangiare’ le nuove generazioni e ci lasciano un Paese distrutto e noi dobbiamo lottare e resistere". Un orgoglio, per loro, il sostegno e l’appoggio di tutta la città, amministrazione compresa. "Nella nostra vita – conclude Buccioni – la musica è una passione ma è sempre più palpabile la possibilità di poter vivere non ‘di’ musica, ma ‘con’ la musica. Speriamo di riuscire a raccogliere i frutti di quello che stiamo facendo".
Marisa Colibazzi