
Lo stalking è uno subdolo reato che mina la serenità dei cittadini
Fermo, 23 marzo 2025 – Negli ultimi anni, il fenomeno degli atti persecutori, noto anche come stalking, ha assunto un’importanza crescente nel panorama della sicurezza pubblica. Questo subdolo reato mina la serenità dei cittadini, colpendo in particolare le vittime che vivono nella costante paura e angoscia a causa delle condotte persecutorie dei loro aggressori. In questo contesto i militari dell’Arma di Porto Sant’Elpidio, a seguito di una querela presentata da una donna del posto hanno denunciato alla Procura di Fermo un 42enne che vive nello stesso condominio della vittima. La donna ha riferito di essere stata oggetto di continui sgarbi, minacce e insulti da parte dell’uomo, comportamenti che, sebbene non avessero richiesto cure sanitarie, le avevano causato un persistente e crescente stato ansiogeno. A seguito di quanto emerso, i carabinieri hanno attivato il “Codice Rosso”, il protocollo di emergenza per garantire una rapida risposta alle situazioni di violenza contro le donne. Analogamente, i militari dell’Arma di Falerone hanno denunciato in stato di libertà un 37enne di origini ucraine, accusato di atti persecutori nei confronti di una donna del posto. Le molestie e le condotte vessatorie, che si sarebbero protratte già a partire dal mese di settembre 2024, sarebbero state motivate da gelosia legata a una precedente relazione sentimentale tra i due. Anche in questo caso è scattato il “Codice Rosso”. Le principali disposizioni previste dal “Codice Rosso” riguardano la priorità di intervento, ovvero le segnalazioni di violenza domestica e di genere devono essere trattate con urgenza dalle forze dell’ordine e dalla magistratura. Il “Codice Rosso” prevede anche l’obbligo di informazione alle vittime sui loro diritti e sulle misure di protezione disponibili, come l’adozione di un provvedimento di allontanamento a carico dell’autore, il divieto di avvicinamento e l’allontanamento dalla casa familiare nonché percorsi di protezione, che possono includere servizi di assistenza legale e psicologica. La legge prevede inoltre aggravanti per i reati di stalking e violenza nei confronti di donne in stato di gravidanza o con figli minori, nonché per i reati commessi in presenza di minori. È fondamentale che chi subisce tali comportamenti non resti in silenzio, ma si affidi alle istituzioni per ottenere la protezione e il supporto di cui ha bisogno.