La violenza si combatte anche con gli ammonimenti del questore. Due quelli emessi in questi giorni. Il primo ha riguardato un 50enne, che si era reso responsabile di un’aggressione ai danni della compagna convivente avvenuta nel corso di un violento litigio domiciliare, scaturito per futili motivi. La donna era dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso dove, in lacrime, aveva raccontato di essere stata aggredita dal compagno, che le aveva sferrato diversi schiaffi in testa e un pugno in faccia, tanto da arrecarle lesioni al collo, al polso ed al labbro, per poi continuare a percuoterla spingendola sul letto e cingendole addirittura le mani al collo.
Anche nel secondo caso di ammonimento si tratta di violenza tra coniugi. L’episodio risale al 29 dicembre scorso quando una donna di Porto San Giorgio aveva chiesto aiuto a seguito di una violenta lite avvenuta alla presenza dei figli minori della coppia. L’ammonito si era reso responsabile, anche qui, di un’aggressione ai danni della coniuge. L’uomo, rincasato da poco, aveva iniziato a lanciarle addosso degli oggetti, ad insultarla e a percuoterla fino a scaraventarla sul letto. La donna riuscendo a divincolarsi, aveva richiesto i soccorsi, che in pochi minuti erano giunti prontamente sul posto. Come accertato successivamente, la lite non era stato un episodio isolato, perché la vittima aveva subito per diverso tempo le violenze, che però, non aveva mai denunciato alle forze di polizia. L’uomo era già stato anche destinatario di una misura cautelare, il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da quest’ultima abitualmente frequentati con l’ulteriore prescrizione di non avere con la coniuge alcun tipo di comunicazione con qualsiasi mezzo diretto ed indiretto. Come dichiarato dalla donna però, negli ultimi tempi, vi era stato un sostanziale aumento degli episodi di violenza, motivo per cui il questore ha ritenuto di intervenire in via d’urgenza nei confronti dell’uomo.
f.c.