Violenza in ospedale, quarantenne nei guai

Si è scagliato contro i poliziotti e gli agenti di sicurezza del Murri: condannato a due anni.

Violenza in ospedale, quarantenne nei guai

La polizia aveva condotto l’uomo in ospedale per sottoporlo alle analisi del sangue: proprio al Murri si è scagliato contro gli agenti

In preda ai fumi dell’alcol aveva seminato il panico al centro commerciale il Girasole di Campiglione di Fermo, poi, non soddisfatto, una volta accompagnato al pronto soccorso, aveva aggredito i poliziotti e gli agenti della vigilanza privata, ferendone uno. Protagonista della scorribanda, un 40enne di Porto Sant’Elpidio che, dopo essere stato neutralizzato, era stato denunciato alla Procura della Repubblica per resistenza a pubblico ufficiale e minacce. Al termine delle indagini l’elpidiense era stato rinviato a giudizio per poi comparire davanti al giudice del tribunale di Fermo per rispondere dei reati di minaccia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

All’uomo, in quanto recidivo, era stato addebitato anche il reato di ubriachezza molesta. Al termine del processo è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione. Il pomeriggio di follia dell’uomo si era consumato nel novembre 2021 ed era iniziato nel centro commerciale dove, ubriaco, aveva iniziato ad infastidire gli avventori. All’intervento di un addetto alla sicurezza, per riportare la calma, l’elpidiense aveva reagito con violenza, cercando di aggredire l’agente privato.

Sul posto era dovuta intervenire anche la polizia che, una volta immobilizzato, lo aveva condotto al pronto soccorso per sottoporlo alle analisi del sangue. Una volta in ospedale però, era esplosa tutta la furia dell’elpidiense che aveva aggredito i tre agenti di polizia e i due addetti alla sicurezza, ferendone uno con un calcio alla testa. Con non poche difficoltà l’uomo era stato neutralizzato e sottoposto ad un trattamento sanitario per calmarlo. Un episodio che continua a dimostrare le gravi condizioni in cui il personale sanitario, ma anche quello addetto alla sicurezza, si trovano a lavorare in ospedale. Si tratta infattidell’ennesimo caso di violenza in corsia anche per il nostro territorio.

fab.cast.