REDAZIONE FERMO

"Videosorveglianza, ora la fibra"

Ciarpella e Farina: "Abbiamo aggiornato l’attività di posa allargandola alle zone Pescolla e Fonteserpe"

Ciarpella e. Farina all’assemblea nel quartiere. Corva

Ciarpella e. Farina all’assemblea nel quartiere. Corva

Tutto sta ad aspettare che si completi la posa in opera della fibra per intervenire sul sistema di videosorveglianza di via Pescolla e via Fonteserpe, nuovamente prese di mira dai ladri negli ultimi giorni. Il solito refrain, si dirà, considerato che questa spiegazione era stata addotta dall’amministrazione qualche mese fa, per giustificare i ritardi nell’installazione delle telecamere. In realtà, c’è anche altro. "Abbiamo aggiornato l’attività di posa della fibra, allargandola alle zone Pescolla e Fonteserpe, rispetto al progetto, per interconnettere sedi comunali d’interesse e punti presidiati dalle telecamere. Entro fine ottobre saranno ultimati alcuni interventi in altre parti del nostro territorio, per poi realizzare il pozzetto di connessione con la fibra comunale, che consentirà l’allaccio dell’impianto" specificano il sindaco Massimiliano Ciarpella e l’assessore alla sicurezza, Enzo Farina. A conferma di ciò è stata approvata una variazione di bilancio e impegnato 50mila euro in più rispetto al preventivato solo per la videosorveglianza per Pescolla e Fonteserpe. E’ stato anche appena ottenuto un contributo ministeriale di circa 35mila euro per la videosorveglianza, ma per implementare quella su SS16, lungomare e alcune piazze, con l’aggiunta di 26mila euro di risorse proprie. "Comprendiamo la preoccupazione dei residenti di via Pescolla e via Fonteserpe – dicono – ma è falso che dei privati abbiano già versato somme come compartecipazione per l’installazione delle telecamere nell’area. C’è un accordo pubblico-privato, con la disponibilità di alcune aziende della zona a contribuire ma nessuno, ad oggi, ha pagato nulla, proprio perché l’impianto non è stato ancora realizzato".

E ribadiscono: "Si è ritenuto più logico attendere la posa della fibra ottica, attuando un sistema moderno e funzionale rispetto a quello con ponti radio ipotizzato in passato". "Le opere vanno finanziate e fatte al meglio. Realizzare una soluzione già vecchia, sapendo che a breve si sarebbe dovuti intervenire per aggiornarla, sarebbe stato uno spreco di tempo e risorse. Il modus operandi del passato era fare tanto per fare, con opere invecchiate precocemente e bisognose di continui rattoppi. Vogliamo evitare di ripetere questi errori" chiariscono. Il Controllo del Vicinato? "Si stanno individuando i coordinatori da sottoporre a Prefettura e forze dell’ordine, per partire a pieno regime con l’attivazione del gruppo".

Marisa Colibazzi