Fermo, 6 marzo 2024 – Si possono scoprire sapori e territori marchigiani, in tre giorni e dentro lo stesso contenitore? Si può passando a Tipicità, il festival che mette in vetrina le Marche, al padiglione espositivo di Fermo, dal 9 all’11 marzo. È iniziato ieri il conto alla rovescia, direttamente nella sede della Regione Marche, con il comune di Fermo protagonista e il Banco Marchigiano come project partner. Ci teneva il presidente della Regione Francesco Acquaroli a dare il via alla festa che compie ben 32 anni di storia: "Tipicità ci porta alla scoperta dell’identità profonda del territorio marchigiano, dei suoi prodotti d’eccellenza e delle sue tradizioni. E’ anche una preziosa opportunità di destagionalizzazione, perché attrae turisti e visitatori nell’ambito di una tendenza turistica diffusa che vede l’enogastronomia come grande protagonista".
Un evento capace di includere, di coinvolgere enti locali, produttori e operatori. Lo slogan di quest’anno è proprio ‘Armonia di sapori e territori’, declinato in 180 appuntamenti, presentazioni, show cooking, laboratori, incontri. Ospiti sette regioni italiane e realtà straniere come l’Ucraina, la Francia, la Germania, la Cina, il Gambia, i Paesi Arabi uniti, il sud Africa. Ospite d’onore il Giappone, guardando verso l’expo di Osaka 2025. "In mezzo, a novembre, avremo la Settimana della cucina italiana nel mondo sempre in Giappone", spiega il patron della manifestazione, Angelo Serri. L’assessore regionale Andrea Maria Antonini, coordinatore delle regioni in vista dell’Expo, porta a Tipicità il commissario Mario Vattani, che si occupa della missione dell’Italia all’Expo di Osaka: "Presenteremo il padiglione, c’è grande curiosità visto che il Giappone è un mercato molto importante per l’Italia e le Marche in particolare. La regione sarà presente a Osaka".
L’iniziativa, allestita su diecimila metri quadrati di percorso del padiglione espositivo del Fermo Forum, si rivolge a produttori e consumatori ma anche turisti, food trotters, wine lovers, gourmet, giornalisti ed accademici. Il centro del padiglione sarà dominato dal racconto del territorio, mentre l’esperienza enogastronomica tornerà ad essere protagonista nel "Teatro dell’esperienza", nel quale le destinazioni turistiche si trasformano in spettacoli del gusto capaci di stimolare i sensi. In questo contesto gli chef diventano ambasciatori delle proprie terre e si affiancano ad artigiani, guide escursionistiche, narratori del territorio. Torna il Mercatino, con tutti i suoi contenuti valoriali e nella nuova Cantinetta, spazio alle degustazioni di vino per esperti e curiosi.