Vecchi: "Esordio in Superlega indimenticabile"

Il capitano della Yuasa Battery racconta: "Ringrazio tutte le persone che hanno creduto in me, voglio ripagare la fiducia in campo"

Vecchi: "Esordio in Superlega indimenticabile"

Riccardo Vecchi, classe 1996 da Montappone,. uomo simbolo e capitano della M&G Scuola Pallavolo dove ha vissuto tutta la sua esperienza pallavolistica

Coronare il sogno, da capitano, con l’esordio in Superlega al PalaPanini di Modena. E’ quanto accaduto domenica scorsa a capitan Riccardo Vecchi, classe 1996 da Montappone, da sempre uomo simbolo della M&G Scuola Pallavolo dove ha vissuto tutta la sua esperienza pallavolistica. E’ entrato nella fase finale, in seconda linea al posto di Tatarov, per dare una mano in ricezione e difese, alcuni dei pezzi forti della casa. E’ stato il coronamento di un sogno per il simbolo del movimento pallavolistico montegiorgese - grottese sin dalla sua fondazione. Un cammino in simbiosi tra lui e la M&G con l’esordio in B2 da minorenne, uno scricciolo di fronte ai giganti che si ritrova attorno. Qualità tecniche innate e poi quelle "molle" sotto i piedi che gli permettono di sopperire a quei centimetri che mancano rispetto ai giganti che ha spesso intorno e di fronte, per i quali sfiorare i due metri ormai è pura normalità. Passo dopo passo, dalla B2 alla B1, passando per A3 e A2 è arrivata quella Superlega conquistata sul campo lo scorso aprile a Siena, da capitano. E domenica appunto l’esordio dell’Olimpo del volley. "Sensazione bellissima esordire in Superlega in un palazzetto del genere - ha raccontato a fine gara - ringrazio tutte le persone che hanno sempre creduto in me. E’ un momento che porterò dentro per il resto della mia vita, spero di poter ripagare la fiducia dando un contributo importante in campo".

Un match che ha raccontato di una Modena forte in attacco e decisamente lucida in quel secondo set nel quale la Yuasa ha avuto i suoi momenti per portarlo a casa; ma ha anche raccontato la sua storia per la quale ora è impossibile (forse) guardare sopra, per sopra ormai c’è molto di più. Una storia che è anche il simbolo o meglio il modello per i tantissimi ragazzi della cantera M&G che si approcciano alla pallavolo. Il talento c’è ma non basta se non c’è impegno e grande spirito di sacrificio. Sacrificio e qualità non solo in campo, ma anche fuori considerando che porta avanti una professione di responsabilità e che a lungo ha guidato anche le formazioni giovanili della M&G e ha vissuto da giocatore e allenatore tutte le stagioni della Beach Young Academy, nel mesi estivi. E intanto domani si torna al PalaSavelli perché c’è Verona da affrontare e c’è quell’altro sogno da conquistare, la prima storica vittoria in Superlega dove la Yuasa vuole rimanere a tutti i costi. Parola di Capitano.

Roberto Cruciani