FABIO CASTORI
Cronaca

Uomini violenti nei guai: minacce e aggressioni anche davanti ai figli

Quattro persone denunciate, tre codici rossi avviati e un divieto di avvicinamento. E’ il bilancio degli interventi dei carabinieri per dei maltrattamenti in famiglia

Quattro persone denunciate, tre codici rossi avviati e un divieto di avvicinamento. E’ il bilancio degli interventi dei carabinieri per dei maltrattamenti in famiglia

Quattro persone denunciate, tre codici rossi avviati e un divieto di avvicinamento. E’ il bilancio degli interventi dei carabinieri per dei maltrattamenti in famiglia

Fermo, 3 aprile 2025 – Quattro persone denunciate, tre codici rossi avviati e un divieto di avvicinamento. E’ questo il bilancio degli interventi dei carabinieri per diversi casi di maltrattamenti in famiglia. A Petritoli, i militari dell’Arma hanno avviato un’indagine a seguito della querela depositata da una vittima di maltrattamenti da parte del marito convivente, un 45enne del posto. La donna ha denunciato di essere stata aggredita fisicamente e verbalmente dal coniuge, in presenza della loro figlia, a seguito di una discussione scaturita per motivi economici.

L’aggressione ha causato lesioni giudicate guaribili dai sanitari in 20 giorni. Nonostante la gravità della situazione, la vittima ha scelto di non avvalersi dell’assistenza dei centri antiviolenza o di essere collocata in una struttura protetta, tuttavia l’uomo ha lasciato autonomamente l’abitazione familiare. I carabinieri hanno informato l’autorità giudiziaria e attivato il "codice rosso" per garantire un intervento tempestivo.

A Falerone, i carabinieri del posto hanno denunciato un 22enne di Montappone per maltrattamenti in famiglia. Le indagini hanno rivelato che, già nel maggio 2023, il giovane aveva agito con comportamenti minacciosi e vessatori nei confronti della sua ex convivente e della madre di quest’ultima, in presenza del loro figlio minore. Anche in questo caso, è stato attivato il "codice rosso".

A Santa Vittoria in Matenano, i militari dell’Arma hanno invece denunciato un 56enne per violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, una donna del posto. L’uomo era stato denunciato in stato di libertà già nel dicembre 2023 per maltrattamenti in famiglia commessi tra l’ottobre 2023 e il dicembre 2023. Il 56enne è stato poi nuovamente denunciato nel marzo 2024, questa volta dai carabinieri di Montottone, sempre per maltrattamenti in famiglia, maltrattamenti che l’uomo aveva reiterato nei confronti della sua ex convivente. Le indagini recenti, supportate dall’audizione di alcuni testimoni, hanno dimostrato che il 56enne si era recato più volte presso l’abitazione della donna, contravvenendo al decreto di avvicinamento emesso dal tribunale di Fermo.

Ad Amandola i militari dell’Arma, insieme a quelli del Nucleo "Parco" di Montefortino, hanno concluso approfonditi accertamenti che hanno portato alla denuncia in stato di libertà di un rumeno di 36 anni per maltrattamenti in famiglia. Le indagini condotte hanno permesso di accertare che la persona denunciata, già dal mese di dicembre 2024, aveva reiterato maltrattamenti e comportamenti minacciosi e vessatori nei confronti della convivente, anche in presenza della propria figlia minore. Questo grave quadro di violenza ha portato ad attivare il protocollo del "codice rosso" e la vittima e la figlia minorenne sono state collocate in una struttura protetta, garantendo loro la sicurezza necessaria.