
E’ un periodo d’oro per l’artista e stilista elpidiense, Benito Macerata che, in questi giorni, è ad Osaka, in Giappone,...
E’ un periodo d’oro per l’artista e stilista elpidiense, Benito Macerata che, in questi giorni, è ad Osaka, in Giappone, per realizzare un murales di 18 metri che gli è stato commissionato dalla Universal Cruise, società giapponese che gestisce l’allestimento e ha l’esclusiva dell’Expo Sea Station, per intenderci l’unica porta d’ingresso via mare dell’esposizione universale (che si terrà sull’isola artificiale di Yumeshima, nella baia di Osaka) e da dove accederanno all’Expo almeno 10 dei 28 milioni di visitatori stimati.
“Non ho mai realizzato un’opera di queste dimensioni e anche per questo ho visto questo incarico come una sfida prima di tutto con me stesso. Mi piace – dice Macerata – avere a disposizione uno spazio così ampio in cui potermi muovere ed esprimere, e lavorare per persone a cui piace il mio modo di pensare e di lavorare. Sono certo che potranno aprirsi collaborazioni importanti”.
Macerata sta lavorando alla sua opera a tema marino per terminarla in tempo per l’apertura dell’Expo del 13 aprile (fino al 13 ottobre), ma sabato sarà già in Italia, a Milano, per presentare il suo libro-catalogo ‘.Daccapo’ (dovrà presentarlo anche nella esclusivissima Columbus Citizens Foundation a New York): “L’ho intitolato così perché la mia vita è ricominciata dopo che ho iniziato a dipingere. Il libro è curato da me e Gianluca Ranzi, uno dei massimi esperti d’arte a livello internazionale, nonché nipote di Achille Bonito Oliva è edito dalla prestigiosa Fondazione Mudima, e raccoglie circa 50-60 opere con una mia intervista – racconto”.
Non finisce qui perché è stata appena inaugurata una sua personale a Pescara, e poi l’artista Macerata dovrà tornare in Messico e a Dubai. "Grazie alla mia arte, mi si sta aprendo un mondo e me lo sto vivendo appieno".
Marisa Colibazzi