L’interrogazione del gruppo di minoranza ‘Insieme per cambiare Montegiorgio’ dedicato all’Ufficio di Prossimità innesca il confronto in Consiglio comunale evidenziando due visioni contrapposte sull’argomento. Si è riunita martedì l’assise montegiorgese, che ha aperto i lavori con l’annuncio del sindaco Michele Ortenzi, ovvero è stato istallato un nuovo sistema digitale che consentirà alla popolazione di assistere ai Consigli comunali in streaming sul canale ufficiale del Comune. L’argomento che ha acceso il dibattito è stato sicuramente la mancata istituzione dell’Ufficio di Prossimità a Montegiorgio. Servizio destinato a offrire consulenze, presentare istanze, chiedere i requisiti di invalidità, acquisire atti per eredità ed altre funzione senza la necessità di recarsi presso il Tribunale di Fermo. "C’era un bando regionale per l’istituzione dell’Ufficio di Prossimità – spiega Fabrizio Cesetti della minoranza – servizio nato per avvicinare le funzioni giudiziarie alla popolazione. Fra i requisiti la distanza dal Tribunale di riferimento, la presenza di altri uffici simili sul territorio, essere nell’area del cratere sismico. Requisiti che avrebbero messo Montegiorgio in una posizione predominate. L’ufficio invece sarà attivato a Rapagnano perché sembra che Montegiorgio non abbia partecipato al bando. Abbiamo perso una grande occasione, l’ufficio oltre a fornire un servizio alla popolazione del territorio, avrebbe ridato un ruolo di riferimento a Montegiorgio, avrebbe animato il centro storico. Come minoranza se volgiamo rivalutare il progetto lavorerà per cercare di correggere l’errore, magari chiedendo al Comune di Rapagnano una gestione associata".
L’avviso della maggioranza è diametralmente opposta a quella esposta dalla minoranza, con un particolare riferimento all’aspetto economico dell’Ufficio di Prossimità. "Il bando risale al 2022 – spiega il sindaco Michele Ortenzi – e Montegiorgio non ha partecipato perché il servizio sarebbe stato troppo oneroso. La Regione avrebbe consentito l’attivazione del servizio, ma i costi per gli arredi, le utenze, il personale che avrebbe dovuto prestare servizio presso l’ufficio sarebbero stati a carico del Comune. E’ successo anche in passato per il Giudice di Pace, che visti i costi è stato soppresso. Siamo alle solite ci forniscono i mezzi per il servizio che però resta a carico dei cittadini. Comunque l’ufficio sarà in funzione a soli 4 chilometri da qui".
Alessio Carassai