FABIO CASTORI
Cronaca

Truffatrice in fuga con i figli piccoli: arrestata a Fermo

I poliziotti della squadra mobile hanno eseguito il mandato di arresto europeo spiccato dalla Repubblica Ceca a carico della 38enne

Aveva destato sospetto agli investigatori era stata il fatto che la 38enne avesse abbandonato il proprio cellulare nel primo alloggio, lungo la costa fermana

Aveva destato sospetto agli investigatori era stata il fatto che la 38enne avesse abbandonato il proprio cellulare nel primo alloggio, lungo la costa fermana

Bologna, 15 febbraio 2025 – Era una truffatrice seriale e con i suoi figli minori era scappata in Italia per evitare il carcere. Non è sfuggita, però, ai poliziotti della squadra mobile di Fermo che, dopo averla individuata, hanno eseguito il mandato di arresto europeo spiccato dalla Repubblica Ceca a carico di una 38enne, autrice di una serie di truffe che le avevano comportato una condanna ad otto anni di reclusione.

La ricercata aveva provato a nascondersi in un albergo lungo la costa fermana, per poi allontanarsi frettolosamente, facendo perdere le proprie tracce, con al seguito tre dei suoi nove figli. La Repubblica Ceca aveva richiesto urgente collaborazione per la cattura della donna che, secondo il Paese estero, avrebbe messo in pericolo l’incolumità dei suoi tre figli che aveva portato con sé abusivamente al momento della fuga: due bambini di otto e dieci anni e una di appena tre anni.

Per di più, la bambina più piccola era stata indicata come "minore scomparsa” in grave pericolo. Nella tarda serata del 10 febbraio la svolta e, dopo un incessante attività investigativa compiuta senza sosta, gli uomini della squadra mobile di Fermo e quelli di Teramo, di concerto con l’Unità operativa Fast del Servizio cooperazione internazionale, hanno tratto in arresto la cittadina ceca ad Alba Adriatica.

La ricercata è stata rintracciata grazie alla squadra mobile di Fermo, che ha effettuato una vera e propria ricerca a ritroso degli ultimi luoghi frequentati dalla donna, anche in base alle ultime tracce telefoniche lasciate nei giorni precedenti e fornite dalla polizia ceca.

L’incessante investigazione posta in essere, stante l’assenza di qualsiasi dato relativo al controllo o al soggiorno della ricercata, ha consentito di individuare una nuova utenza cellulare che era stata sottratta, dalla donna, ad un albergatore del teramano. Ciò che aveva destato sospetto agli investigatori era stata il fatto che la 38enne avesse abbandonato il proprio cellulare nel primo alloggio, lungo la costa fermana, in modo alquanto frettoloso.

L’intuizione, degli investigatori, che la donna potesse trovare ospitalità in alberghi o b&b comunque vicini a stazioni ferroviarie onde favorire la propria latitanza, ha consentito di stringere il campo di ricerca, tanto che i poliziotti si sono appostati nei pressi di una struttura ricettiva che la ricercata aveva contattato dalla sua nuova utenza telefonica, oggetto di furto. I servizi di osservazione, effettuati senza soluzione di continuità, hanno così consentivano di pervenire all’arresto della donna e mettere in salvo i figli minori, che sono stati immediatamente collocati in una comunità educativa.