FABIO CASTORI
Cronaca

Trovata morta in casa dopo giorni con lividi sul corpo: è giallo sul decesso di una 32enne

Tragedia a Porto San Giorgio (Fermo): la vittima è Maria Primerano, una giovane di Genova arrivata in treno il 13 settembre per poi affittare un appartamento per un mese. Sul misterioso rinvenimento indaga la polizia che non esclude alcuna ipotesi

Tragedia a Porto San Giorgio (Fermo): donna trovata morta in casa, la vittima è Maria Primerano, 32enne di Genova

Tragedia a Porto San Giorgio (Fermo): donna trovata morta in casa, la vittima è Maria Primerano, 32enne di Genova

Porto San Giorgio (Fermo), 20 ottobre 2024 - Quando ha sentito quell’insopportabile odore nauseabondo provenire da uno degli appartamenti della palazzina in cui stava facendo le pulizie, ha subito lanciato l’allarme. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari della Croce Azzura di Porto San Giorgio che, entrati in casa, si sono trovati di fronte ad un macabro scenario: una giovane morta da diversi giorni e con dei lividi sul collo, sul petto e sulle braccia.

La tragedia si è consumata a Porto San Giorgio in un’abitazione situata in piazza XXV Aprile, dove da appena un mese alloggiava Maria Primerano, una 32enne di Genova che aveva affittato l’appartamento per un breve soggiorno di lavoro. Sul misterioso decesso indaga la polizia di Fermo e, stando alla prima ricostruzione, la vittima si trovava a Porto San Giorgio dal 13 settembre scorso, dove era giunta in treno da Genova. “Mi trovavo al primo piano – racconta la donna addetta alle pulizie della palazzina – e, quando mi sono avvicinata alla porta di quell’appartamento, ho sentito una puzza insopportabile, tipica di un cadavere abbandonato da alcuni giorni. Sapevo che nell’abitazione, solitamente affittata per le vacanze estive, si trovava quella ragazza, così ho subito lanciato l’allarme”. Sul cadavere della giovane sono state rinvenute diverse ecchimosi sospette, che sono state notate dal medico del 118 intervenuto sul posto e che ha insistito per allertare gli uomini della questura. Sul luogo della tragedia anche il procuratore capo di Fermo, Raffele Iannella, e il sostituto procuratore, Marinella Bosi, che hanno disposto per domani l’autopsia e l’esame tossicologico sulla salma. L’appartamento è stato posto sotto sequestro ed è stato oggetto dei rilievi tecnici degli specialisti della polizia scientifica, che hanno anche repertato alcune tracce ematiche rinvenute sul pianerottolo, alcuni cassonetti intorno allo stabile e delle biciclette parcheggiate nel cortile del palazzo. Ma chi era quella giovane e perché si trovava a Porto San Giorgio? Sembra che nessuno la conoscesse. “Mai vista – spiega un’anziana che vive in zona – non sapevo neanche che l’appartamento fosse occupato da qualcuno, visto che viene affittato solitamente in estate”. Un vicino, invece, l’aveva incrociata alcune volte: “La incontravo ogni tanto, ci salutavamo con un semplice buongiorno e buonasera. Ma niente di più. Era sempre da sola ed era molto riservata”. Dai documenti risulta che la 32enne risiedeva a Genova e che è nata a Rostov, in Russia.  Per gli inquirenti tutte le piste sono aperte. Potrebbe essere stato un malore fatale provocato forse da un mix di farmaci, oppure un suicidio, o addirittura un omicidio. Per il momento si tratta solo di ipotesi: le prime risposte certe arriveranno solo dopo l’esame autoptico.