Lo avevano fermato mentre era alla guida di un camion adibito al trasporto del pesce fresco e lo avevano sorpreso con due quintali di merluzzi irregolari in quanto di dimensioni inferiori rispetto a quelle previste dalla Comunità europea. Il carico era stato intercettato a Porto San Giorgio dalla Guardia di Finanza che aveva fatto scattare il sequestro del pesce, la denuncia all’autorità giudiziaria per l’autotrasportatore. A conclusione del processo l’autotrasportatore un 50enne del posto, è stato condannato a una pena pecuniaria di 75mila euro. Rischiano invece gli altri coinvolti in un procedimento ancora in corso per il quale sono state rinviate a giudizio altre cinque persone, tre marittimi di San Benedetto del Tronto e due di Porto San Giorgio, che avrebbero pescato e venduto i pesci non a norma Cee. L’autotrasportatore finito nei guai era stato infatti interrogato e aveva dichiarato che il 40 per cento della merce proveniva da alcuni pescherecci di Porto San Giorgio, senza passare per il mercato ittico sangiorgese. Al contrario, il 60 per cento del carico sarebbe stato stoccato e messo all’asta al mercato ittico di San Benedetto del Tronto. Per non dare nell’occhio al momento dello stoccaggio, i marinai proprietari del pescato, potrebbero aver coperto il novellame con merluzzi di giuste dimensioni, eludendo così i controlli del mercato ittico.
Gli inquirenti avevano ripercorso a ritroso le tappe della merce per capire quante persone fossero coinvolte e avevano smascherato i cinque marittimi. La misura minima perché il merluzzo possa essere pescato in mare è di 20 centimetri e per capire se i pescherecci sono in regola, spesso è la Guardia costiera a controllare preventivamente le reti che devono avere delle maglie non sottodimensionate. Poi però come è noto nel mondo della marineria esistono degli stratagemmi, come l’uso di speciali palloni, per aggirare i controlli e pescare anche i pesci più piccoli. E così probabilmente era stato, visto che dai controlli delle casse di pesce azzurro effettuati dagli uomini delle Fiamme Gialle era emerso che il prodotto pescato non era a norma di legge. Il carico di merluzzi era stato intercettato mentre era diretto a Porto San Giorgio. Il controllo era scattato a colpo sicuro e i militari avevano proceduto al sequestro di ben due quintali di merluzzi.
Fabio Castori