Traffico internazionale di droga. Blitz dei Ros e quattordici arresti

All’alba di ieri è scattata l’operazione ‘Contras’: sei membri del clan presi nel Fermano e nel Piceno

Traffico internazionale di droga. Blitz dei Ros e quattordici arresti

Traffico internazionale di droga. Blitz dei Ros e quattordici arresti

Sgominata con un blitz scattato ieri mattina all’alba una pericolosa organizzazione internazionale dedita al traffico di stupefacenti che aveva personaggi di spicco anche nel Fermano e che aveva mosso circa 100 chili di droga. I carabinieri del Ros, coadiuvati dai comandi provinciali di Teramo, Pescara, Fermo, Ascoli Piceno, Brescia, Perugia e in coordinamento con il Landeskriminalamt del Nord Reno – Westfalia (Germania), l’Udyco Central della Policia Nacional (Spagna), la Police Judiciaire Fédérale di Mons (Belgio) e il dipartimento antinarcotici della polizia nazionale dell’Ucraina, hanno eseguito 14 misure cautelari nei confronti di altrettante persone. L’operazione, denominata ‘Contras’, è stata messa in atto sia nelle province italiane sia all’estero. Tra le persone arrestate anche un fermano, un elpidiense, tre sambenedettesi e un uomo di Monsampolo del Tronto. Questi i nomi delle 14 persone finite nel mirino dei carabinieri: Francesco Meconi 57 anni di Fermo; Riccardo Alessandrini, 27 anni di Porto Sant’Elpidio; Marco Capece, 62 anni di San Benedetto del Tronto, Vincenzo Alfonsi, 50 anni, di San Benedetto del Tronto; Patrick Pizi, detto "Fazzoletto", 49 anni, di San Benedetto del Tronto; Piero Fares, detto "Charly", 63 anni, di Monsampolo del Tronto; Marco Bazzani, 61 anni, di Brescia; Stefano Bettoni, 57 anni, di Perugia; Mario Cappella, 44 anni, teramano di origini argentine; Sergio Corsi, 64 anni, di Ortona (CH); Diego Diaz Potes, colombiano di 39 anni; Domenico Di Gregorio, 58 anni, di Penna Sant’Andrea (TE); Franco Di Marco, 57 anni di Carmignano (TE); Cleofas Guillen Tomas, spagnolo di 62 anni; Maria Potes Martinez, colombiana di 58 anni; Gino Violante, 63 anni, Villa Calieri (PE).

A emettere le ordinanze, i gip dei tribunali dell’Aquila e Teramo su richiesta rispettivamente della Dda dell’Aquila e della Procura ordinaria di Teramo. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti. Gli indagati, secondo gli inquirenti, appartengono ad un’organizzazione operante nel territorio nazionale, in Germania e in Spagna, con ulteriori contatti in Belgio e in Ucraina. "L’operazione – spiegano i vertici dell’Arma - è il risultato di complesse e prolungate investigazioni del Ros, coordinate dalla Dda dell’Aquila, a seguito delle quali è stata documentata l’esistenza di una struttura organizzata dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, disvelando, altresì, le modalità di approvvigionamento del narcotico che giungeva in Italia, dalla Spagna". L’indagine ha consentito di documentare l’operatività in Abruzzo e nelle Marche di un’organizzazione criminale – svincolata da contesti di criminalità organizzata di tipo mafioso – formata da cittadini italiani, spagnoli, argentini e colombiani, dedita al traffico, anche internazionale, di hashish, marijuana e cocaina. Le sostanze stupefacenti, approvvigionate in Spagna da alcuni indagati residenti nel paese iberico, venivano trasportate via gomma in Italia da corrieri che le nascondevano in autotreni nella disponibilità dell’organizzazione, per poi essere stoccati a favore delle piazze di spaccio abruzzesi e marchigiane. Il sodalizio criminale con vertice, uomini di fiducia e sodali sul territorio nazionale ed estero, poteva contare su punti di riferimento in Spagna e Germania. Gli inquirenti, durante il lungo periodo d’indagine, hanno posto in essere diversi sequestri, per un totale di circa 100 chili di hashish e un chilo di cocaina, riuscendo a ricostruire i vari ruoli degli associati. Oltre agli arresti, sono state eseguite diverse perquisizioni nei confronti di altri indagati residenti in Spagna.

Fabio Castori