FABIO CASTORI
Cronaca

Supermarket della droga in casa: arrestata dalla polizia donna di 57 anni

Si tratta di Agata Amanti: in passato era stata aggredita da un molosso di alcuni trafficanti magrebini e le era stato amputato un braccio. Sequestrato circa mezzo chilo di cocaina, eroina e hashish

La droga sequestrata dalla polizia

La droga sequestrata dalla polizia

Fermo 27 agosto 2024 - Duro colpo al traffico di droga lungo la costa. A seguito di un’attività investigativa di osservazione e appostamento, i poliziotti della squadra mobile di Fermo hanno effettuato, all’alba, due blitz in contemporanea all’interno di due appartamenti del quartiere Lido Tre Archi di Fermo. L’operazione è scattata a seguito delle segnalazioni di molti cittadini che avevano notato uno strano andirivieni tra i due palazzi.

Raccolte le segnalazioni, gli uomini della questura hanno dato il via a mirati servizi di appostamento, che hanno consentito ai poliziotti di notare un gruppo di stranieri non regolari sul territorio nazionale e un presunto collegamento con una donna residente poco distante. Una volta raccolti tutti gli elementi investigativi è scattata la perquisizione all’interno di un plesso condominiale, in cui gli agenti hanno dovuto fare irruzione dalle finestre, in quanto la porta principale era stata rinforzata con diverse blindature e serrature.

L’irruzione ha permesso di identificare Agata Amanti, detta “Tina”, una donna di 57 anni di Fermo, che è apparsa da subito agitata. Il meticoloso controllo della polizia ha consentito di rinvenire un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, oltre a materiale per il suo confezionamento. Più precisamente, sono stati sequestrati: 250 grammi di hashish, 100 grammi di cocaina e 40 grammi di eroina, quest’ultima già suddivisa in dosi pronte allo spaccio. Sono stati inoltre sottoposti a sequestro altri involucri contenenti cocaina per circa 10 grammi, oltre a un bilancino elettronico di precisione e materiale per il confezionamento della droga.

A seguito dell’attività, la donna è stata dichiarata in stato di arresto per il reato di traffico di sostanza stupefacente e, a seguito di udienza di convalida, posta in regime cautelare degli arresti domiciliari. La donna è la stessa che fu aggredita da un cane di grosse dimensioni di proprietà di trafficanti magrebini mentre si trovava nella loro casa di Ripatransone, utilizzata come centrale dello spaccio. Per questo motivo le era stato amputato un braccio.

Sempre alle prime luci dell’alba, è scattato il controllo nell’altro appartamento tenuto d’occhio e in cui è stato sorpreso magrebino di 25 anni che, all’ingresso dei poliziotti, ha opposto resistenza, spingendoli con forza oltre la porta per evitare di essere identificato. Successivamente, mentre tentava di scappare, gli agenti, con non poca fatica, hanno dovuto ammanettarlo. Poiché irregolare sul territorio nazionale, il giovane è stato denunciato per resistenza e inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.