"Sull’A14 c’è stata la doppia beffa"

Al convegno anche l’europarlamentare Ciccioli: "Si potevano avere almeno opere compensative"

"Sull’A14 c’è stata la doppia beffa"

Carlo Ciccioli, europarlamentare di Frtelli d’Italia, al convegno al teatro comunale

’Ferrovia ed autostrada quale futuro?’ questo lo stimolante argomento su cui si è dibatto nell’incontro promosso venerdì sera nel teatro comunale di Porto San Giorgio dal presidente della Fondazione San Giacomo della Marca, Massimo Valentini. Relatori lui stesso, Mario Baldassarri, presidente dell’Tstao, Matteo Ricci europarlamentare PD e Carlo Ciccioli europarlamentare FdI. Tantissima la gente intervenuta e che ha ascoltato con grande attenzione gli oratori. Segno che il tema trattato sia molto sentito dai cittadini sangiorgesi la maggior parte dei quali nel 2004 accolse con favore la decisione di stoppare a Porto Sant’Elpidio la costruzione della terza corsia ritenendo che la sua prosecuzione sarebbe risultata devastante per la loro città da un punto di vista ambientale. A questo proposito l’onorevole Ciccioli ha osservato che rifiutando la terza corsia Porto San Giorgio ha perso anche la possibilità di ottenere delle opere compensative proposte dalla società autostrade, circostanza contestatagli ad alta voce dalla platea dall’ex assessore Catia Ciabattoni. Ora i sangiorgesi temono che la terza corsia venga riproposta da Porto Sant’Elpidio a Pedaso. In effetti esiste il progetto ma esiste anche quello del suo arretramento insieme all’alta velocità. Da parte dei politici relatori non c’è stata una decisa presa di posizione, pur riconoscendo in linea di massima che se l’A14 fosse arrivata fino a Pedaso non avrebbe risolto nessun problema.

Una dichiarazione quest’ultima di Ricci che ha raccolto un convinto e forte applauso. Dopo l’introduzione di Massimo Valentini forte sostenitore dell’arretramento, il quale tra l’altro ha sostenuto la necessità di valutare l’alternativa progettuale di una nuova autostrada arretrata a 4 corsie da Porto Sant’Elpidio sino al collegamento alla A24. Baldassarri, poi, ha sviluppato una vera e propria lectio descrivendo ipotesi progettuali per l’alta velocità e le autostrade per un investimento complessivo di 21 miliardi di euro. Ciccioli si è dichiarato favorevole purché si riesca a trovare i finanziamenti necessari. La conclusione è di Ricci: "L’esperienza insegna che ciò che conta sono i progetti perché quando arrivano le opportunità se c’è il progetto c’è la possibilità di metterlo in piedi ma se non c’è sono tutte chiacchiere".

Silvio Sebastiani