REDAZIONE FERMO

Steve McCurry in mostra a Palazzo dei Priori: un viaggio fotografico tra i bambini del mondo

Scopri la mostra 'Steve McCurry – Children' a Palazzo dei Priori, un'esposizione unica dedicata all'infanzia attraverso l'obiettivo del celebre fotografo.

La mostra aperta ieri pomeriggio inaugura un percorso emozionante sull’infanzia vista attraverso l’obiettivo di Steve McCurry, uno dei fotografi più amati al mondo

La mostra aperta ieri pomeriggio inaugura un percorso emozionante sull’infanzia vista attraverso l’obiettivo di Steve McCurry, uno dei fotografi più amati al mondo

Un grande della fotografia mondiale e il suo modo unico di raccontare il pianeta: Steve McCurry da oggi in mostra a Palazzo dei Priori per un viaggio, proprio seguendo le linee del volto dei bambini di tanti angoli del mondo. Fino al 4 maggio 2025 le sale del Palazzo ospitano la mostra ’Steve McCurry – Children’, ideata e curata di Biba Giacchetti.

La mostra inaugura un percorso emozionante sull’infanzia vista attraverso l’obiettivo di Steve McCurry, uno dei fotografi più amati al mondo. Con oltre 50 fotografie, il pubblico avrà l’occasione di ammirare l’unica esposizione tematica interamente dedicata ai bambini, realizzata nell’arco di quasi cinquant’anni di carriera. Le immagini, provenienti da ogni angolo del mondo, ritraggono i più piccoli in scene di vita quotidiana, offrendo un omaggio a questo periodo straordinario della vita.

Un percorso realmente affascinante, dentro al palazzo che più di tutti si fa cornice di mostre di livello internazionale. Stavolta è la fotografia a parlare, con i colori netti di McCurry, le espressioni che sembrano gridare al mondo. La mostra è promossa dal Comune di Fermo con il contributo della Fondazione Carifermo, in collaborazione con Orion57, partner Mus-e del Fermano. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura e Turismo, spiega la curatrice Biba Giacchetti: "Ogni immagine offre uno spaccato delle condizioni sociali più disparate, rivelando una condizione umana universale fatta di sentimenti comuni e sguardi che affermano la stessa dignità. Incontriamo bambini profughi e lavoratori, giovani che trasformano un cannone arrugginito in un gioco, che rincorrono un pallone sotto la pioggia, che creano musica con chitarre fatte di materiali di scarto. Bambini che vivono nelle grandi metropoli o nei villaggi più remoti, protagonisti di storie di gioia e aggregazione, solitudine e resilienza, solidarietà e stupore".

La mostra è aperta dal martedì al venerdì 10:30 – 13 / 15:30 – 18; sabato e domenica 10:30 – 13 / 15:30 – 19. lunedì chiuso. Info 0734 217140.