Aveva perseguitato la sua ex con continui pedinamenti culminati, diverse volte, con vere e proprie aggressioni. Per questo motivo un 57enne di Porto Sant’Elpidio, a conclusione delle indagini, è stato rinviato ed è quindi finito alla sbarra. L’uomo, al termine del processo, è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione per stalking nei confronti di una donna del posto di 50 anni. L’uomo era stato colpito da una misura cautelare di divieto di avvicinamento alla vittima, ai luoghi frequentati dalla donna, ai luoghi di lavoro e dal divieto di comunicare con lei con ogni mezzo. I fatti che avevano portato all’emissione del provvedimento risalgono al 2022, quando la vittima aveva presentato una denuncia alla squadra mobile della questura di Fermo, nella quale aveva riferito di temere per la propria incolumità a causa dei comportamenti aggressivi del suo ex compagno, con il quale la relazione con relativa convivenza si era interrotta poco più di un anno prima. La 50enne aveva quindi aggiunto che, già a partire dal periodo in cui vivevano insieme, l’uomo si era mostrato violento, sia dal punto di vista fisico che psicologico, tanto che lei si era dovuta allontanare più volte dall’abitazione comune per paura di aggressioni. In alcune circostanze, peraltro, era stata costretta a passare la notte in auto e, in un’occasione, anche presso un’abbazia. Inoltre la vittima aveva raccontato che, anche dopo la fine del rapporto, il suo ex era tornato a seguirla e ad aggredirla fisicamente in più circostanze, arrivando persino ad affiggere manifesti denigratori nei suoi confronti in tutta la cittadina in cui era andata a stabilirsi. Nel resoconto fatto dalla vittima erano emersi anche continui pedinamenti e appostamenti, persino sul posto di lavoro.
Poi l’episodio che aveva convinto la donna a rivolgersi alla polizia: la 50enne si era recata a Porto Sant’Elpidio con la sua auto ma, nel posteggiare davanti ad una tabaccheria, aveva visto sopraggiungere il veicolo del suo persecutore che si era posizionato in modo da non permetterle di potersi allontanare con l’auto. Una volta bloccata la sua ex, l’uomo le aveva intimato di non farsi più vedere nella cittadina rivierasca, altrimenti le avrebbe bruciato l’automobile. A seguito di tutti gli episodi, ricostruiti dopo le prime indagini disposte dalla Procura della Repubblica di Fermo ed effettuate dalla squadra mobile, il giudice per le indagini preliminari aveva emesso l’ordinanza di divieto di avvicinamento. I poliziotti avevano quindi rintracciato l’uomo presso il parcheggio di un supermercato di Porto Sant’Elpidio e gli avevano notificato l’atto. Poi il rinvio a giudizio e la condanna.
Fabio Castori