Fermo, 24 agosto 2023 – Un cittadino asiatico di 35 anni trovato con una spranga di metallo e denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti a offendere e tre soggetti, tutti nord africani denunciati perché irregolari.
È questo il bilancio di distinte operazioni che sono state condotte nei giorni scorsi dai carabinieri nel territorio provinciale. Nel primo caso, il fatto è accaduto a Porto Sant’Elpidio dove i carabinieri della locale stazione, durante un controllo, hanno fermato il Suv che il 35enne asiatico stava guidando e, da ulteriori controlli, è stata rinvenuta una spranga di metallo lunga 75 centimetri che era occultata nel bagagliaio dell’auto.
Interrogato sul motivo per cui trasportava questo oggetto, il conducente non è stato in grado di dare una giustificazione plausibile per cui è scattata la denuncia in stato di libertà e la spranga è stata sottoposta a sequestro penale.
Sempre a Porto Sant’Elpidio, due extracomunitari, nord africani di 30 anni si erano accampati in tenda, sul lungomare. Dalle verifiche effettuate dai militari uno di questi è risultato destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Terni nel 2022 e mai eseguito.
Il secondo, invece, è risultato destinatario di un decreto di espulsione di quattro anni emesso dal Prefetto di Macerata sei anni fa (nel 2017) ed era tornato illegalmente in Italia. Dopo il fotosegnalamento e l’identificazione, entrambi sono stati accompagnati all’Ufficio Immigrazione della Questura per procedere all’espulsione dal territorio nazionale.
È stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della stazione di Montottone per i reati di ingresso e soggiorno illegale in Italia, invece, un cittadino africano 40enne.
L’uomo è stato individuato e controllato presso un b&b di Ortezzano. Da successivi accertamenti è emerso che si trovava in Italia in violazione delle disposizioni di legge in materia di immigrazione. Anche in questo caso, dopo le procedure di fotosegnalamento, l’africano è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Fermo per definire la propria posizione. L’autorità giudiziaria è stata puntualmente informata di ogni caso.