
Armando Falcioni, ufficio direzione Consorzio tutela Vini Piceni, analizza la situazione del mercato
"Vogliamo interpretare l’annuncio dei dazi come una minaccia, augurandoci siano schermaglie di trattive commerciali di Trump con l’Europa". E’ il commento di Armando Falcioni dell’ufficio direzione Consorzio tutela Vini Piceni. "Chi ha importatori – prosegue – si è affrettato a chiudere commesse. Il consorzio in risposta alle sue competenze, mette a disposizione percorsi di valutazione e apertura verso altri mercati, attraverso strumenti indispensabili come l’Ocm (organizzazione comune di mercato) che permette ai soci di svolgere attività promozionale grazie a contributi regionali. Nella speranza che lo spettro dazi doganali rientri, il consorzio si muove a supporto della conoscenza di altri mercati".