‘Conta solo la legge di Dio, non le altre leggi’ e ‘le lame non le uso per tagliarmi, ma per tagliare la faccia agli altri, così quando si guardano allo specchio si ricordano di me’. Così un 27enne tunisino, scoperto fuori casa nelle ore notturne benché sottoposto ad obbligo di dimora, si è rivolto ai poliziotti. Il giovane è stato sorpreso dagli agenti della questura di Fermo che, intorno alle 22 di sabato, lo avevano notato all’ingresso di un esercizio commerciale di Porto Sant’Elpidio. Dopo l’inutile tentativo di nascondersi, il magrebino è stato fermato dagli agenti e, messo di fronte alle proprie responsabilità, ha subito assunto un atteggiamento di sfida verso gli agenti, proclamando frasi violente. Accompagnato presso gli uffici della Questura, il ragazzo è stato poi arrestato in attesa di convalida. La misura cautelare rientra nell’operazione contro la criminalità giovanile, conclusa con 37 arresti, 51 denunce e sequestri di armi e droga. A seguito dell’emissione di apposita misura di prevenzione emessa dal Tribunale di Ancona, nei giorni scorsi una pattuglia della sottosezione della polizia Stradale di Forli-Cesena, aveva fermato e notificato al tunisino residente a Porto Sant’Elpidio, la riattivazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con divieto di soggiorno nel Comune di Fermo, per la durata di cinque anni. Tra le prescrizioni imposte anche quella di "non rincasare la sera più tardi delle 21 e di non uscire prima delle 7, se non con previo avviso all’ufficio competente". A seguito di controllo domiciliare da parte delle volanti, il magrebino però non era stato trovato in casa nelle ore notturne, ed era stato pertanto denunciato per violazione della misura di prevenzione. Paola Pieragostini
CronacaSorpreso fuori casa di notte minaccia la polizia: arrestato