REDAZIONE FERMO

Sla, la Comunità di Capodarco in azione

Il 15 settembre la Comunità di Capodarco si illumina di verde per la Giornata nazionale Sla. Il Centro Ambulatoriale organizza la "TomboSLA" con Maurizio Cruciani, malato di Sla. L'evento sostiene la ricerca e sensibilizza sull'importanza dell'accompagnamento a 360 gradi per i malati e le loro famiglie.

Maurizio Cruciani

Maurizio Cruciani

Il 15 settembre la Comunità di Capodarco si illumina di verde, colore simbolo della Giornata nazionale Sla (Sclerosi laterale amiotrofica). Un momento importante per dare risonanza e sostenere l’indispensabile ricerca. Per l’occasione, il Centro Ambulatoriale di via Vallescura 47, guidato dalla direttrice sanitaria Valentina Koxha, organizza dalle 17 la "TomboSLA. Per la ricerca e per la cura", croupier d’eccezione sarà Maurizio Cruciani. Esempio di vitalità e forza di volontà, Cruciani ha scoperto la patologia nel 2020 a soli 49 anni. Oggi comunica attraverso un tablet e grazie alla sua passione per l’informatica ha realizzato un particolare programma che gli consentirà di estrarre i numeri. La Sla coinvolge in Italia più di 6000 malati, di cui quasi 160 marchigiani (stime Aisla, 2020). La Comunità di Capodarco di Fermo da anni è in prima linea nei trattamenti, erogati da professionisti che operano nel Centro Ambulatoriale. Un lavoro di squadra che coinvolge diverse figure professionali, perché l’approccio alla Sla ha bisogno di un accompagnamento a 360 gradi, essendo una patologia che non coinvolge solo la persona colpita ma l’intero nucleo familiare. Durante la giornata, a partire dalle e 14, il Centro Ambulatoriale lancia il primo OpenDay "VisitaciTU", per dare la possibilità a tutti di visitare la palestra interna e conoscere parte dell’équipe, pronta a raccontare cosa fa il servizio di riabilitazione in generale e in particolare per la Sla.