MARISA COLIBAZZI
Cronaca

Sinner con Lorenzo Petrini, malato di Sma alle Atp Finals: “Jannik s’è ricordato di me”

Grande appassionato di tennis, il 25enne elpidiense era stato a Torino su invito di Djokovic, quest’anno lo ha voluto la Nike

Porto Sant’Elpidio (Fermo), 10 novembre 2024 – L’enorme passione di Lorenzo Petrini per il tennis lo ha ormai catapultato nel gotha di questo sport, negli ambienti più esclusivi, ospite ad eventi riservati in cui incontra i campioni del tennis. Dopo la straordinaria esperienza dello scorso anno quando l’entourage di Djokovic lo ha invitato a Torino, proprio per incontrare Nole, il suo beniamino (che l’ha pure ospitato) e assistere alle Atp Finals da postazioni privilegiate, anche quest’anno, Lorenzo Petrini (25 anni, malato di Sma, atrofia muscolare spinale) è tornato alle Atp Finals, entrando dalla porta principale, invitato nientemeno che dalla Nike di cui Jannik Sinner, il numero 1 al mondo, è testimonial. “Ho partecipato a un evento riservato, in cui Sinner, intervistato, ha raccontato molto di sé.

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Jannik Sinner con Lorenzo Petrini

Poi, insieme ai bambini di una scuola di tennis, qualche vip, (cita Pierluigi Pardo, Angelo Magnante, la giornalista sportiva, fermana, Giulia Cicchinè, i Carota Boys, ndr) ci siamo spostati in un luogo ancora più riservato ed esclusivo” racconta Lorenzo Petrini con ancora addosso l’adrenalina e la soddisfazione di aver vissuto esaltanti momenti accanto al numero 1 del tennis mondiale.

“Jannik ci ha regalato un cappellino limited edition col suo logo e lì abbiamo potuto fare una foto insieme e scambiare qualche parola. Si ricordava che ci eravamo visti, sempre a Torino, lo scorso anno” prosegue. Stavolta, dunque, l’invito a Lorenzo è arrivato dall’agenzia di comunicazione di Nike: “Credo sia stato perché ho sempre raccontato di tennis sui miei canali social. Nel tempo, ho conosciuto i migliori tennisti italiani e mondiali come Fognini, Cocciaretto, Baldi e, su tutti, Djokovic” spiega il 25enne, ora rientrato a Porto Sant’Elpidio, dopo straordinarie giornate in cui ha potuto immergersi nel mondo del tennis, vivendolo dal vivo, non dalla tivvù.