
Il prefetto Edoardo D’Alascio mostra il protocollo d’intesa sottoscritto ieri
Fermo, 6 luglio 2024 – La sicurezza di un territorio è una questione che riguarda tutti, si costruisce con il coinvolgimento di tanti, è una rete fitta e viva. È partito da qui il prefetto di Fermo Edoardo D’Alascio, nel costruire un protocollo d’intesa proprio in materia di sicurezza urbana e movida estiva, sottoscritto ieri dal presidente della Provincia di Fermo, dai sindaci dei sei Comuni costieri della provincia fermana (Fermo, Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Altidona, Campofilone e Pedaso), il Presidente della Camera di Commercio delle Marche, i rappresentanti della Siae e delle associazioni di categoria del territorio Confindustria, Cna, Confartigianato imprese, Confcommercio, Confesercenti, Fipe, con i titolari degli esercizi commerciali dei comuni rivieraschi che, nel corso dei lavori preparatori, hanno manifestato la volontà di aderire.
“Non voglio sentir dire che questo territorio è poco sicuro, cerchiamo di dare la giusta immagine ad una situazione sulla quale le forze di polizia sono già intervenute. Non dobbiamo dare per forza l’impressione che questo sia il peggior posto del mondo perché non lo è. Quello che stiamo facendo è costruire una rete di sinergie, che veda i cittadini coinvolti direttamente e pienamente collaborativi con la Prefettura e con le istituzioni. La risposta è stata importante e io sono grato a tutti per il profondo interesse e l’attenzione, riconquisteremo insieme tutti gli spazi che qualcuno ha provato a toglierci”.
Nel protocollo sono previsti impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti, in particolare le organizzazioni di categoria dovranno organizzare momenti di sensibilizzazione e di informazione, convegni divulgativi, iniziative di consapevolezza per far sì che il personale dei vari esercenti sia preparato alla somministrazione sicura di bevande alcoliche.
Negli esercizi commerciali ci potranno essere momenti di divulgazione dei corretti stili di vita, dei comportamenti sani. I gestori dei locali potranno installare videocamere, metaldetector, potranno controllare chi entra e allontanare immediatamente chi crea pericolo. Dovranno scegliere un responsabile della sicurezza e curare la formazione anche in materia di assistenza sanitaria, curare con la Prefettura e le forze di polizia i corretti deflussi dai locali in occasione di grandi eventi.
“Non c’è spazio per chi organizza eventi abusivi, per i locali che non hanno le necessarie autorizzazioni. La prefettura potrà chiudere i locali che non si dimostreranno pienamente sicuri, mentre chi collabora pienamente con i nostri scopi ci sarà una certificazione di qualità importante. I sindaci ovviamente sono impegnati in prima persona, tutti insieme potremo costruire un clima di sano divertimento”.
Soddisfatto si è detto il sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, che ha sempre chiesto la vicinanza del territorio intero, nell’affrontare gli episodi di micro criminalità sulla costa: “Il protocollo, che ha visto la firma anche di associazioni di categoria interessate e diversi operatori commerciali, rappresenta un impegno concreto da parte di tutte le istituzioni per garantire la sicurezza e la vivibilità dei nostri centri abitati. Continueremo a lavorare con impegno e determinazione per raggiungere questo obiettivo, certi che la collaborazione tra tutte le componenti del territorio sia fondamentale”.