La Yuasa Battery Grottazzolina è concentrata sul campo in questi giorni di ’sosta’ (si torna in campo il 13 dicembre con la prima di ritorno a Monza) ma l’attenzione è anche fuori e al mondo sociale, a braccetto insieme alle associazioni C’è Tempo Odv e Lilt Fermo per il Mese Azzurro, dedicato alla prevenzione dei tumori maschili, in particolare a quelli del testicolo che colpiscono in modo particolare i più giovani. Una iniziativa promossa dal presidente Rossano Romiti, dal coach Massimiliano Ortenzi, Laura Marziali di C’è Tempo Odv, Federico Costantini e Paola Pandolfi della Lilt. Incontro che si è svolto in due momenti sempre al Palas di Grottazzolina: prima un dialogo legato alla prevenzione, coordinato dai medici della Lilt, l’oncologo Luigi Acito e l’urologo Giacomo Tucci, successivamente uno screening vero e proprio a cui si sono sottoposti i giocatori della Superlega, lo staff tecnico e dirigenti della Yuasa Battery. Tutto per lanciare un forte messaggio nel Mese Azzurro, anche nel mondo dello sport in questo caso praticato ai massimi livelli nazionali.
"La prevenzione non va trascurata, anzi va incentivata – spiega il presidente della Yuasa Battery Rossano Romiti – ecco perché abbiamo aderito all’invito delle due associazioni. Propongo di organizzare eventi come questo non una, ma due volte l’anno proprio per far sì si vada verso una maggiore partecipazione di giornate così importanti". Laura Marziali ha una storia singolare e le sue battaglie, finalizzate a migliorare la vita ai malati oncologici, sono arrivate in Parlamento e oggi sono legge nazionale: "Se preso in tempo – ha raccontato la giovane – il tumore può essere affrontato e curato. E si può tornare a sorridere, a vivere senza paure. Ma è basilare sottoporsi a controlli e screening periodici. Quindi, massima attenzione, anche in giovane età". Poi parola a Federico Costantini della Lilt: "L’elenco è lungo di campioni che da invincibili sono piombati nel tunnel più buio dopo un controllo medico. Ma se si interviene per tempo, il tumore può essere sconfitto. Il caso di Achille Polonara è emblematico: oggi il campione di basket è tornato in campo e la sua battaglia è stata vinta grazie soprattutto alla tenacia del ragazzo e alla tempestività delle cure".