Si ferisce con una bottiglia rotta. Ventisettenne rinviato a giudizio

Il giovane nordafricano non voleva farsi identificare e per questo si era opposto al trasferimento in caserma .

Si ferisce con una bottiglia rotta. Ventisettenne rinviato a giudizio

Si ferisce con una bottiglia rotta. Ventisettenne rinviato a giudizio

Doveva essere una semplice operazione di identificazione di alcuni avventori nei pressi di un bar di Porto San Giorgio, ma per i carabinieri in servizio si era trasformata in una situazione pericolosa a causa di tre giovani di origine nordafricana con intenzioni bellicose. Alla fine c’era voluto l’intervento di due pattuglie dei militari dell’Arma che avevano dovuto affrontare una situazione violenta provocata da uno dei magrebini coinvolti. Per questo motivo, a conclusione delle indagini, un algerino di 27 anni è stato rinviato a giudizio. L’uomo dovrà comparire davanti al giudice del tribunale di Fermo per rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane nordafricano, che si era rifiutato di fornire le proprie generalità e si era opposto fermamente al trasferimento in caserma per le procedure di identificazione, si era autoinflitto delle lesioni utilizzando una bottiglia di vetro, sfidando poi i militari con la bottiglia rotta. I carabinieri di Porto San Giorgio e Fermo, con grande professionalità e determinazione, erano riusciti a disarmare il giovane e a metterlo in sicurezza per evitare che potesse recare ulteriori danni a sé stesso o ad altri, data la sua evidente alterazione psicofisica. Nel corso dell’incidente era stata richiesta l’assistenza del servizio sanitario del 118, per fornire le cure mediche necessarie al 27enne e per traportarlo all’ospedale. Tuttavia, l’algerino privo di una fissa dimora, aveva lasciato il pronto soccorso senza attendere il referto medico. Il giovane straniero era stato quindi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

fab. cast.