L’aveva costretta per mesi a subire rapporti sessuali contro la sua volontà, approfittando del suo stato di fragilità. Alla fine però la vittima, esasperata, si era rivolta ai carabinieri che avevano denunciato l’aguzzino alla Procura della Repubblica. La delicata attività investigativa, svolta dai militari di Montegranaro, aveva fatto finire nei guai un pakistano di 27 anni, accusato di violenza sessuale ai danni di una giovane del posto. A conclusione delle indagini, il giovane extracomunitario, è stato rinviato a giudizio. Tutto era iniziato a seguito di una formale denuncia presentata dalla vittima, che aveva raccontato agli investigatori di aver intrapreso una relazione sentimentale con il 27enne pakistano a partire dal mese di ottobre 2022. Lui, avrebbe approfittato dello stato di fragilità in cui versava la giovane, costringendola a subire rapporti sessuali, perpetuati dal mese di novembre 2022 fino al luglio 2023. I carabinieri di Montegranaro avevano condotto approfonditi accertamenti preliminari, acquisendo elementi probatori significativi e documenti utili per ricostruire con precisione la dinamica degli eventi e il contesto in cui si era verificato il reato.
Dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, gli investigatori dell’Arma avevano deferito lo straniero all’autorità giudiziaria competente, che si era immediatamente attivata avviando le procedure previste. La gravità del reato e la solerzia con cui l’attività investigativa era stata condotta avevano portato alla tempestiva attivazione del cosiddetto ’codice rosso’. Nello specifico, si tratta di un meccanismo di intervento rapido e specifico per reati di violenza di genere che ha l’obiettivo di risolvere tempestivamente il caso salvaguardando la salute della vittima. L’ennesimo ignobile caso di violenza tra le mura domestiche è l’occasione per ribadire l’importanza di denunciare tempestivamente tali episodi in modo che gli organi preposti possano garantire il pieno rispetto dei diritti e della sicurezza delle vittime. Per tali odiosi abusi si ricorda che presso il Comando provinciale di Fermo è presente una stanza specifica dedicata all’ascolto protetto dei reati di violenza di genere, dove le vittime possono meglio aprirsi e raccontare quanto accaduto, vivendo un rapporto meno traumatico con gli investigatori. Per qualsiasi percorso informativo via web è consultabile il sito dell’Arma al link https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/codice-rosso.
f.c.