FABIO CASTORI
Cronaca

Fermo, la sede di Fratelli d'Italia devastata: "Matrice politica"

Indaga la polizia che ha già acquisto i filmati delle telecamere. La scoperta è stata fatta dal segretario provinciale Balestrieri: "Tutto distrutto ma non hanno rubato nulla"

La sede di Fratelli d'Italia devastata e il segretario provinciale Balestrieri

La sede di Fratelli d'Italia devastata e il segretario provinciale Balestrieri

Fermo, 8 febbraio 2022 - Un vero e proprio blitz quello messo a segno questa notte ai danni della sede fermana di Fratelli d’Italia, dove più persone sono entrate in azione per devastare e mettere a soqquadro tutto ciò che si trovava nell’immobile. Ad accorgersi per primo dell’accaduto e a lanciare l’allarme è stato il segretario provinciale di Fratelli d’Italia, Andrea Balestrieri che aveva approfittato della mattinata libera dal lavoro per raggiungere Fermo e iniziare i preparativi per l’evento di sabato che ricorda le Foibe.

Al suo arrivo Balestrieri non ha più trovato il lucchetto utilizzato per chiedere la porta, che era stata forzata. Dentro era stato tutto devastato, non era stato rubato nulla, manifesti e volantini erano stati quasi tutti strappati. Sul posto è intervenuta la polizia con l’ausilio degli specialisti della Scientifica, che hanno raccolto tutti gli elementi utili a dare un nome e un volto agli autori del blitz. In queste ore gli investigatori stanno analizzando ogni frammento dei filmati acquisiti dai sistemi di sorveglianza pubblici e privati.

Su tutte le furie Balestrieri che parla di matrice politica, anche se apre a tutte le ipotesi: “Sono arrabbiato e amareggiato perché nel 2022 dobbiamo ancora assistere alla violazione di una sede di partito. Una sede che è stata totalmente devastata e non ha più niente di utilizzabile. Gli armadietti sono stati divelti, i computer distrutti, i manifesti sul muro sono stati tirati giù e strappati. Stessa sorte anno subìto i volantini. Non posso avere la certezza che si tratti di un gesto di matrice politica, ma la coincidenza è troppo chiara per non essere presa in considerazione. Guarda caso questo blitz è stato messo a segno pochi giorni prima della commemorazione delle Foibe, i cui manifesti sono stati tutti strappati, compresi quelli delle attività politiche. Mi piacerebbe pensare che non si tratti di politica ma soli di ladruncoli. Sarebbe più rasserenante”.

Non si è fatta attendere la reazione del leader nazionale del partito, Giorgia Meloni: “Spero che tutte le forze politiche condannino l’ennesimo attacco nei confronti di una sede di Fratelli d’Italia. Anche se sono certa che di questa violenza, di questo odio, non si sentirà parlare dal mainstream”.