
Botta e risposta al vetriolo a Montegranaro: i dem contro le accuse del primo cittadino sul "gioire se chiude una filiale bancaria". L’attacco dell’opposizione: "Non accettano critiche".
I rapporti tra Pd e amministrazione Ubaldi non sono mai stati idilliaci, ma negli ultimi tempi i toni si sono fatti aspri. La goccia fatale un post del sindaco: "Si arriva ad esultare se le bancarelle non partecipano alla Fiera" scrive il sindaco riferendosi all’opposizione, e "a far festa se a Montegranaro chiude una filiale bancaria"
Segretaria del Pd Ercolani, che succede?
"Con grande amarezza ci troviamo costretti a denunciare il post di Ubaldi pubblicato negli ultimi giorni rappresenta un atto imbarazzante, fuori luogo e incompatibile col suo ruolo istituzionale".
Perché?
"E’ una vomitata di veleno contro cittadini liberi e pensanti, colpevoli solo di aver espresso, in modo civile sui social, opinioni diverse da quelle della maggioranza. Una figura istituzionale dovrebbe essere la prima a tutelare la libertà di pensiero e a garantire il rispetto del confronto democratico".
Non è stato così?
"Le critiche si devono accettare, si ascoltano e si valutano, se ritenute infondate, si ignorano. Non si risponde con insulti e attacchi personali, tantomeno contro parenti e familiari di chi svolge il proprio ruolo di opposizione nelle sedi istituzionali". Cos’altro rimprovera a sindaco e amministratori?
"Se dietro a passerelle e foto di rito ci fosse stata un minimo di sostanza amministrativa, si sarebbe risposto con risultati concreti. Si è scelto lo scontro personale, il disprezzo per il dissenso, piuttosto che l’ascolto. Sappiamo bene che l’idea di una democrazia partecipata e viva possa infastidire chi è abituato a comandare senza contraddittorio. Ma siamo ancora in uno Stato democratico e in democrazia il pensiero libero non si reprime. Si ascolta. Montegranaro merita più di un’amministrazione che crea un regime di terrore".
Eppure, Ubaldi parla di risultati ottenuti e documentati.
"Sono del tutto pretestuose e false le dichiarazioni sugli obbiettivi raggiunti, la maggior parte dei quali sono frutto di una collaborazione e lavoro che va avanti da anni, ben prima che Ubaldi fosse sindaco, a partire dal palazzetto dello sport con i fondi stanziati dall’allora governo Ceriscioli".
Marisa Colibazzi