REDAZIONE FERMO

Il super latitante Salvatore Perricciolo arrestato a Capodistria

Residente nel Fermano, è stato riconosciuto al vertice di un’associazione per delinquere dedita all’acquisto, al trasporto e alla successiva rivendita di svariati chili di cocaina nelle province di Macerata, Ancona e Fermo. L’operazione è stata possibile grazie a un'intensa attività tecnica di acquisizione di numerosi tabulati telefonici, intercettazioni telefoniche e ambientali

Salvatore Perricciolo, pregiudicato di origine calabrese e residente da anni a Montegranaro (Fermo), è stato arrestato a Capodistria, in Slovenia

Salvatore Perricciolo, pregiudicato di origine calabrese e residente da anni a Montegranaro (Fermo), è stato arrestato a Capodistria, in Slovenia

Fermo, 21 agosto 2024 - Salvatore Perricciolo, pregiudicato di origine calabrese e residente da anni a Montegranaro (Fermo), è stato arrestato a Capodistria, in Slovenia. Latitante da pochi mesi, era l'ultimo di un sodalizio criminale di 16 persone di diverse nazionalità, condannate in via definitiva con la conferma in Cassazione della condanna della Corte d’Appello di Perugia dell’ottobre 2022. Il 44enne, latitante alla vigilia della sentenza di condanna emessa dalla Corte di Cassazione il 13 febbraio di quest’anno, è stato arresto ieri sera a Capodistria, in Slovenia, dove si era rifugiato. La pena inflitta ammonta a 21 anni di reclusione, con una pena residua da scontare di circa quindici anni.

L'arresto è stato possibile grazie a un'intensa attività tecnica di acquisizione di numerosi tabulati telefonici, intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre che pedinamenti. Fondamentali per l’individuazione del latitante sono state le intercettazioni telefoniche, partite fin dal marzo di quest’anno. L’operazione è stata coordinata anche con la Procura della Repubblica di Fermo che procede per altri reati nei confronti di Perricciolo. La complessa attività investigativa è stata coordinata dal Procuratore Generale di Perugia, in collaborazione con l’Ufficio interforze di Polizia Giudiziaria alle dirette dipendenze dello stesso Procuratore Generale, il Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri di Ancona e con il contributo del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Fermo. L’operazione ha interessato diversi Paesi europei.

Perricciolo, condannato in via definitiva per diversi reati, è stato riconosciuto al vertice di un’associazione per delinquere dedita all’acquisto, al trasporto e alla successiva rivendita di svariati chili di cocaina nelle province di Macerata, Ancona e Fermo.

In tale contesto si è reso inoltre responsabile di ulteriori delitti, tra i quali reati contro il patrimonio, rapine, in particolare ai danni di spacciatori; truffe, appropriazioni indebite, falsi documentali per acquisire illegalmente autovetture da commercializzare, estorsioni, sia ai danni degli acquirenti di droga inadempienti che verso terzi, detenzione illecita di armi e munizioni, fino al sequestro di persona, lesioni e violenza privata. In alcuni casi è stato sorpreso in luoghi pubblici in possesso di mitra e pistole.

Con altro procedimento, attualmente pendente presso la Corte di Appello di Perugia, in ordine alla sola rideterminazione della pena, lo stesso è stato ritenuto responsabile di reati di natura mafiosa. A luglio scorso è stata eseguita la confisca dei beni dell’arrestato, su ordine di esecuzione di un provvedimento della Corte di Appello di Perugia per un valore di oltre centoventimila euro.