ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Saltano e bloccano l’ascensore. La nuova moda degli studenti

La cosa ormai si ripete al Terminal con i vigili costretti a intervenire e liberarli

La cosa ormai si ripete al Terminal con i vigili costretti a intervenire e liberarli

La cosa ormai si ripete al Terminal con i vigili costretti a intervenire e liberarli

Uno sport demenziale che provoca disagi, danni e l’intervento della polizia municipale che ha del lavoro importante da fare. È l’ultima moda che hanno lanciato alcuni dei frequentatori del Terminal, salire sull’ascensore pubblico e saltare tutti insieme fino a provocarne il blocco. Restano poi tutti dentro, senza nemmeno rendersi conto di essere a favore di telecamera, come se fosse un gioco o un divertente passatempo. L’ultima rilevazione da parte dei vigili dalle telecamere mostra un nutrito gruppo di ragazzi (nelle foto) che si impegnano per saltare, con loro anche un cane di grossa taglia, riconoscibili i visi anche se cercano di manomettere la telecamera. Restano poi tutti fermi, ad aspettare che arrivino i soccorsi, magari togliendo ad altri la possibilità di avere un aiuto. L’assessore alla polizia municipale Mauro Torresi rileva il problema che è soprattutto educativo: "E’ lo stesso problema della scala mobile, purtroppo si continua a mandare in blocco il sistema e spesso a provocare danni che poi è la comunità a dover pagare. Stiamo ipotizzando di mandare della sorveglianza nei momenti di maggiore affollamento, è un contesto che si sta valutando con tutte le forze dell’ordine e il coordinamento del Prefetto ma quello che dispiace è la noncuranza, la leggerezza, la superficialità con cui si stanno muovendo alcuni gruppi di giovanissimi, spesso minorenni".

Ai responsabili del blocco degli impianti di risalita, ascensore compreso, saranno chiesti i danni, così come saranno chiamati a pagare i responsabili del danneggiamento di un’antica fontana in centro storico, già identificati dai carabinieri: "Sono episodi spiacevoli che affrontiamo con durezza, assicura il sindaco, nel contesto di una città che si dimostra comunque sicura e vivibile".