REDAZIONE FERMO

Bamboline con uno spillone conficcato: "Ho paura di essere vittima di riti vudù"

Commessa esasperata: le trova sul parabrezza della sua auto

Un rito della santeria (foto repertorio)

Fermo, 14 ottobre 2015 - «Ogni volta che esco di casa o lascio la mia auto in qualche posto in vista, ci trovo una bambolina con uno spillone conficcato. Sono sicura che opera del mio ex, ma non posso dimostrarlo. Così sono costretta a subire senza potere fare nulla». A raccontare l’incredibile storia è M.B., una commessa fermana di 29 anni, che da più di un mese è perseguitata dal tipico simbolo dei riti vudù.

«Tutto è iniziato il 2 settembre – spiega la ragazza - quando una mattina, uscendo da casa, ho trovato sul parabrezza della mia auto una bambolina con uno spillone conficcato nella pancia. In un primo momento ho pensato ad uno scherzo di qualche amico o ad un errore e non gli ho dato peso. La settimana seguente è accaduta una cosa analoga e, parlando con mia cugina, mi sono tornate in mente le parole dette dal mio ex ragazzo, quando ho chiuso la relazione con lui: “Vedrai cosa ti succederà senza di me”. Parole che mi erano sembrate senza senso, ma che piano piano hanno iniziato ad assumere significato quando ho iniziato a ragionarci sopra».

La vittima dell’assurdo scherzo racconta del suo breve flirt con un giovane cubano, conosciuto in un locale dove si balla la musica latino-americana: «Abbiamo iniziato a frequentarci prima dell’estate, accomunati dalla stessa passione musicale, e durante il nostro rapporto mi ha raccontato più volte dei riti vudù che vengono praticati a Cuba, anche tra innamorati delusi. Alla fine di agosto ho deciso di chiudere con lui, ma senza litigare: è stata una cosa normale e tranquilla. Lui però mi ha detto quelle parole che mi sono rimaste impresse».

Casualmente, dopo aver interrotto la relazione sentimentale, la giovane ha iniziato a ricevere queste brutte sorprese. «Nelle ultime settimane - conclude - trovo queste bamboline in ogni posto, sono esasperata e anche spaventata. Mi sono rivolta ad un avvocato e alle forze dell’ordine, che però mi hanno detto di avere le mani legate. Potrei presentare una denuncia contro ignoti, ma che senso avrebbe?».

f. c.