REDAZIONE FERMO

Ristorante di Porto San Giorgio chiuso per le pessime condizioni igieniche: sporco ovunque

Nel controllo effettuato dalla polizia di Stato insieme al personale dell'Ast di Fermo, sono emersi residui di cibo dei giorni antecedenti persino sulle superfici di lavoro. Un membro del personale sorpreso a consumare stupefacenti all'interno dei servizi igienici per i clienti

Sigilli a un ristorante di Porto San Giorgio per le pessime condizioni igieniche (una foto di repertorio)

Porto San Giorgio (Fermo), 22 giugno 2024 - Un ristorante chiuso a Porto San Giorgio, nel Fermano, per le pessime condizioni igieniche in cui versava. La polizia di Stato, insieme al personale dell'Ast di Fermo, mercoledì ha effettuato un controllo che ha evidenziato la presenza di sporco pregresso e residui di cibo dei giorni antecedenti persino sulle superfici di lavoro e sul pavimento.

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Da un controllo di polizia precedente un uomo del personale era stato sorpreso a consumare stupefacenti all'interno dei servizi igienici per i clienti. I poliziotti e il personale dell'Ast hanno notato subito una situazione igienico-sanitaria precaria.

Nel locale c'era il titolare, intento nella preparazione delle vivande. L'Ast ha riscontrato che il locale cucina e le attrezzature si presentavano in condizioni igienico sanitarie precarie per il mancato svolgimento delle procedure ordinarie e straordinarie di pulizia e sanificazione.

Anche la conservazione dei cibi nei frigoriferi non era stata correttamente gestita. L'Ufficio di Igiene ha quindi ordinato l'immediata sospensione dell'attività, con chiusura dell'esercizio. Solo nella serata di ieri l'Ast, verificato il corretto ripristino dei locali e delle procedure di pulizia, ha autorizzato la riapertura. Sono comunque in corso accertamenti della questura e del Comune per la verifica requisiti soggettivi per il possesso della licenza.

A Porto Sant'Elpidio, invece, giovedì scorso, in via Reggio Emilia, la polizia di Stato ha effettuato un controllo di tre extracomunitari a bordo di un'auto nel cuore della notte. Uno di questi, un ventisettenne di origini nordafricane, risultava gravato da numerosi precedenti per spaccio ma anche per danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale, è stato accompagnato in questura dove si è lasciato andare a comportamenti autolesionisti ed aggressivi, tanto che per immobilizzarlo, i poliziotti hanno dovuto ricorrere all'utilizzo del taser. Gravato anche da due precedenti espulsioni, per l'uomo l'ufficio immigrazione ha predisposto le pratiche che hanno consentito di accompagnare lo straniero presso il Cpr di Bari, dove verrà trattenuto in attesa del rimpatrio.