
Il parroco don Igino Marcelli
"Voglio riportare la scuola dell’infanzia a Casette. L’ho voluta fortemente e vederla portare via, per di più in quel modo, è stata una vergogna": è la missione che si è dato il parroco don Igino Marcelli che, in vista della campagna elettorale, ha deciso: "Concedo ai candidati sindaco l’uso del salone parrocchiale solo se prima firmano l’impegno a riportare la materna a Casette". Niente firma, niente salone. "In questi giorni di pioggia, al mattino vedo i bambini con gli ombrelli, fermi davanti alla chiesa in attesa dello scuolabus che li porta alla materna di Castellano. Per ripararli dal freddo li ho fatti entrare in chiesa, tutti, anche gli stranieri. Sono scene che mi fanno male" si accalora don Gino che è ricorso a questo escamotage, redigendo un documento con cui concede il salone per la propaganda politica "solo a chi, vinte le elezioni, promette di riportare la scuola materna a Casette".
E precisa: "Non chiedo di aprirla in una proprietà della parrocchia, ma a Casette d’Ete. Se servono i locali della parrocchia verranno fatte le trattative necessarie". Un don Gino determinato, pronto a trasformarsi in un energico capopopolo: "Altrimenti, sarò il primo a mettere la popolazione contro l’amministrazione comunale, certo di essere seguito e obbedito. La vergogna della chiusura, del trasporto e dell’aver privato della materna una frazione di quattromila abitanti deve assolutamente scomparire. Trasportare 4 sezioni, 80 bambini, per dieci chilometri di andata e dieci di ritorno: capita solo a Sant’Elpidio a Mare. Nessuno ha preso le difese di quanto è stato voluto e fatto".
Per utilizzare il salone, il candidato sindaco dovrà firmare un ‘lasciapassare’ impegnandosi "a riportare la materna a Casette all’inizio del prossimo anno scolastico (settembre 2025). Consapevole di fare un bene ai bambini, alle famiglie e alla frazione, sarà una delle prime cose nel programma che si impegna ad attuare. Dà parola al parroco e a tutta la cittadinanza: la promessa sarà mantenuta". In assemblea, nel concesso salone parrocchiale, il candidato sindaco Rossano Orsili ha riferito dell’esistenza di un documento sconosciuto ai più, inviato dagli uffici del Comune al Ministero nel dicembre 2023 segnalando criticità sismiche dell’immobile della parrocchia (che aveva prodotto la dichiarazione antisismica): "Ho fatto accesso agli atti per avere quel documento di cui non si parla in nessuna delibera, né nel contratto di rinnovo dell’affitto".
Marisa Colibazzi