Faceva arrivare la marijuana attraverso i canali legali, spacciandola per sostanza terapeutica, in realtà era droga a tutti gli effetti. La cosa non era sfuggita alla Guardia di Finanza di Fermo che aveva sequestrato 180 chili di stupefacenti per il valore commerciale di un milione e ottocentomila euro e aveva denunciato l’imprenditore fermano 45enne titolare della ditta destinataria della droga. L’uomo, a conclusione delle indagini, è stato rinviato a giudizio e dovrà ora comparire davanti al Collegio penale del tribunale di Fermo per rispondere del reato di traffico di droga. L’operazione era stata messa a segno i due distinti blitz, quando i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria avevano effettuato alcuni controlli presso i depositi di diversi spedizionieri operanti a Fermo, che avevano consentito di individuare dei pacchi emananti un forte odore di marijuana destinati ad un’azienda attiva nel settore della rivendita di cannabis light. Gli accertamenti, coordinati dalla Procura di Fermo, avevano portato al rinvenimento di numerosi colli contenenti complessivamente 180 chili circa di marijuana, in alcuni casi muniti di documentazione risultata non conforme e in regola con la vigente normativa, in altri totalmente sprovvisti di idonea certificazione. I quantitativi di stupefacente erano stati sottoposti a sequestro, con contestuale deferimento alla competente autorità giudiziaria per traffico di droga del legale rappresentante della società destinataria della sostanza. La marijuana era stata sottoposta alle previste analisi di laboratorio volte a confermarne il principio attivo, che era risultato oltre la soglia legale. Da qui il prosieguo delle indagini, la denuncia dell’imprenditore fermano ed infine il rinvio a giudizio.
Fabio Castori