REDAZIONE FERMO

Riforma Cartabia sull’attività della polizia

Il convegno sulla Riforma Cartabia ha visto l'intervento di rappresentanti delle forze di polizia, avvocati e segretari nazionali. Si è discusso sugli effetti della riforma, con logica e confronto, per comprendere meglio le conseguenze sull'attività delle forze di polizia.

Riforma Cartabia sull’attività della polizia

‘Le conseguenze della Riforma Cartabia sulle attività delle Forze di Polizia’. Questo il titolo del convegno tenutosi martedì mattina presso sala conferenze della Questura di Fermo, fortemente voluto dalla neo segreteria provinciale Fsp Fermo, con lo scopo di affrontare la tematica della Riforma in questione di assoluta attualità (che mira a velocizzare i tempi del processo civile, intervenendo su alcuni aspetti dell’iter processuale). L’incontro ha visto il primo intervento pubblico del nuovo segretario generale provinciale Daniele Sbei, ed ha riscosso notevole interesse tra i numerosi partecipanti grazie agli interessanti spunti di riflessione espressi con significativi interventi da parte delle persone presenti in sala. Tra le autorevoli voci che hanno relazionato al convegno, gli avvocati Fulvia Bravi del Foro di Macerata ed Igor Giostra del Foro di Fermo, ed il segretario Nazionale Fsp Gianni Pollastri. Moderatore della conferenza il segretario generale regionale Manrico Martini che a nome della Fsp esprime ringraziamenti. "Ringraziamo il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro – dice – che nonostante un’imminente impegno istituzionale ha voluto portare un breve saluto iniziale, il Questore di Fermo Luigi Di Clemente che ha fatto sentire nelle sue parole l’importanza di questi momenti formativi promossi da Fsp e le rappresentanze delle forze di polizia presenti. Inoltre – prosegue e conclude Martini – i ringraziamenti vanno alla nostra segreteria nazionale rappresentata dal segretario Gianni Pollastri, portavoce dei saluti del nostro segretario generale nazionale Valter Mazzetti e del suo rammarico per l’assenza". A chiudere il convegno, l’intervento dello stesso Pollastri, che nel rispetto dell’etica del confronto, si è espresso con logica e conformità sugli effetti della riforma, basandosi sullo scambio reciproco di contestualizzazioni dei vari aspetti della stessa, trattati e illustrati dai legali relatori.