Fermo, 2 settembre 2024 – Avevano messo a segno una rapina a mano armata ai danni di un distributore di carburante, che aveva fruttato loro 11mila euro, poi avevano fatto perdere le loro tracce.
I due autori del colpo, un 41enne di Prato residente a Monteprandone, già noto alle forze dell’ordine, e un 53enne campano residente a Porto San Giorgio, sono stati rinviati a giudizio. Entrambi dovranno comparire davanti al Collegio penale del tribunale di Fermo per rispondere del reato di rapina aggravata in concorso.
I banditi erano stati smascherati dai carabinieri della Sezione operativa e della stazione di Fermo, in collaborazione con il Nucleo operativo e radiomobile, a conclusione di una complessa ‘attività investigativa. I due malviventi erano stati individuati e denunciati in quanto ritenuti responsabili della rapina aggravata ai danni del distributore Ip in contrada Val d’Ete di Fermo. Grazie all’analisi dei filmati degli impianti di videosorveglianza era stato identificato l’autore materiale del colpo, il 41enne di Prato residente a Monteprandone.
Inoltre era emerso che il 53enne campano residente a Porto San Giorgio, in un primo momento individuato come testimone, aveva invece svolto il ruolo di basista, supportando da vicino l’esecuzione del colpo, sfruttando il rapporto di amicizia instaurato con la vittima. Il fatto risale al 12 novembre scorso quando un dipendente del distributore Ip era stato minacciato da uno sconosciuto armato di pistola, che si era fatto consegnare l’incasso della giornata, circa 11mila euro, per poi dileguarsi a piedi. I carabinieri erano intervenuti subito dopo la segnalazione, avviando le indagini e il sopralluogo tecnico presso il distributore, svolto dai militari specializzati del Nucleo investigativo. Il materiale raccolto aveva permesso di ottenere un decreto di perquisizione domiciliare emesso dall’autorità giudiziaria nei confronti dei due uomini, che aveva portato al rinvenimento dell’arma utilizzata, un revolver scacciacani modificato, e degli indumenti indossati durante il colpo. Purtroppo nonostante le tempestive indagini il denaro trafugato non è mai stato ritrovato.