Fermo 20 giugno 2024 - Li ha minacciati con un bicchiere rotto, si è impossessata del borsello e dopo aver spintonato i gestori di un ristorante pizzeria, si è data alla fuga. Ha dovuto però fare i conti con i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile che, con il loro celere intervento sono risusciti ad arrestare la rapinatrice in flagranza di reato.
Nei guai è finita una 38enne marocchina con precedenti penali, che aveva asportato un borsello al proprietario di un ristorante pizzeria di Porto San Giorgio, spintonando e minacciando poi, con un calice rotto, di vetro, i gestori dell’esercizio.
La donna, nel frattempo allontanatasi, è stata raggiunta nei pressi di quella stazione ferroviaria dai militari dell’Arma tempestivamente intervenuti sul luogo della rapina. I carabinieri hanno recuperato la refurtiva e tratto in arresto la pregiudicata straniera, contestandole i reati di minaccia e rapina impropria.
Un’altra importante attività investigativa è stata poi conclusa pochi giorni fa dai carabinieri per risalire all’autore di tre rapine nei supermarket perpetrate tra il febbraio 2021 ed il dicembre 2022 nei comuni di Fermo, Monte Urano e Servigliano rispettivamente presso i market Coal, Dipiù e Maxi Coal. Gli investigatori del Reparto operativo - Nucleo investigativo, in collaborazione con le Compagnie di Fermo e Montegiorgio, ha identificato il rapinatore, un 29enne algerino pregiudicato domiciliato a Porto San Giorgio, denunciandolo per rapina aggravata continuata e porto abusivo di armi.
Gli approfondimenti condotti, grazie alla raccolta di minuziosi elementi acquisiti nel corso dei sopralluoghi svolti, suffragati dagli accertamenti biologici effettuati dagli specialisti del Ris di Roma, hanno permesso di attribuire la responsabilità di colpi, che avevano destato comprensibile allarme tra i residenti e gli esercenti. A Montegranaro, invece, i carabinieri del posto sono tempestivamente intervenuti, a seguito di una segnalazione al 112, presso un cantiere edile, dove hanno sorpreso due 40enni pregiudicati, uno di origini campane e l’altro marchigiano: i due stavano rubando materiale edile caricandolo su un furgone. All’interno del mezzo i militari dell’Arma hanno rinvenuto, tubi in rame, cavi elettrici, placche ed altro, tutti prelevati dal posto. Il materiale asportato, del valore complessivo di circa 1.000 euro, è stato restituito alla ditta proprietaria.