FABIO CASTORI
Cronaca

Rapina in appartamento armati di coltello

I due malviventi sono stati catturati dalla polizia, ora il giudice ha inflitto oltre undici anni di carcere

Gli investigatori della squadra mobile della polizia erano riusciti a risalire ai ladri identificando il veicolo

Gli investigatori della squadra mobile della polizia erano riusciti a risalire ai ladri identificando il veicolo

In due, dopo aver bussato insistentemente alla porta e fingendo di essere amici di una persona a lui conosciuta, avevano fatto irruzione in un appartamento di Fermo con il viso coperto da mascherine chirurgiche. Subito dopo, accusando il padrone di casa di aver fatto qualcosa di "sbagliato", uno dei malviventi aveva estratto dalla tasca un coltello con il quale era riuscito a tenere a distanza la vittima, mentre l’altro aveva messo a soqquadro l’abitazione alla ricerca di qualcosa, per poi appropriarsi dei pochi euro che era riuscito a trovare. Per questo motivo un 38enne e un fermano di 33 anni, entrambi fermani sono finiti davanti al Collegio penale del tribunale di Fermo per rispondere del reato di rapina aggravata in concorso. Al termine del processo il 38enne è stato condannato a sei anni di reclusione, l’altro a cinque anni e due mesi. La rapina avrebbe potuto avere conseguenze peggiori se il padrone di casa, approfittando di un momento di disattenzione dei due malviventi, non avesse aveva reagito, lanciando prima una sedia e scagliandosi poi contro il malvivente armato. Ne era nata una violenta colluttazione nel corso della quale il coltello era caduto a terra ed entrambi gli aggressori, probabilmente intimoriti dalla improvvisa reazione e per paura che arrivasse qualcuno in aiuto del malcapitato, si erano dati alla fuga dalla porta di ingresso.

Ricevuta la denuncia della vittima, gli uomini della questura avevano immediatamente attivato le ricerche dei responsabili, malgrado i pochissimi elementi a disposizione, ovvero l’ora, la via di fuga ed alcune vaghe indicazioni sul tipo di vettura utilizzata per allontanarsi dal luogo del reato. Grazie ai sistemi di videosorveglianza cittadina, gli investigatori della squadra mobile della polizia erano riusciti ad individuare alcuni veicoli in transito, restringendo numericamente sempre più l’attenzione su quelli che potevano essere collegati con il violento episodio. Inoltre, malgrado l’ora dei fatti denunciati, gli agenti avevano acquisito alcune testimonianze, riuscendo, anche con tali elementi, a indirizzare le specifiche indagini nei confronti di un particolare veicolo che si era allontanato a forte velocità dalla zona della rapina. Incrociati tutti gli elementi a disposizione ed individuata l’auto ricercata, gli investigatori erano risaliti al proprietario: il 38enne residente a Fermo, già conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi precedenti inerenti allo spaccio di stupefacenti e a reati contro il patrimonio. Per l’uomo, sottoposto ad una misura limitativa della libertà personale, l’autorità giudiziaria aveva disposto l’arresto. Dopo alcune ricerche il 38enne era stato rintracciato e accompagnato in carcere. Il complice invece era stato solo denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Fermo.

Fabio Castori