ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Raccolta differenziata, Fermo guarda avanti: “Obiettivo togliere il porta a porta”

L’assessore Ciarrocchi non si accontenta del 67 per cento di riciclo: “E’ un sistema scomodo e meno efficace. Abbiamo speso tre milioni e mezzo per le nuove isole informatizzate e i mezzi con carico laterale”

L’assessorato all’ambiente di Fermo Alessandro Ciarrocchi vuole incentivare la raccolta differenziata e pensa al superamento del porta a porta

L’assessorato all’ambiente di Fermo Alessandro Ciarrocchi vuole incentivare la raccolta differenziata e pensa al superamento del porta a porta

Fermo, 5 novembre 2024 – Quando si parla di ridurre e differenziare i rifiuti si parla del futuro del pianeta, dei nostri figli, dei nipoti se vogliamo essere ottimisti. È qualcosa che ci riguarda tutti e che non si può rinviare né trascurare. Per questo l’assessorato all’ambiente, guidato da Alessandro Ciarrocchi, si sta muovendo su due tavoli.

Il primo è quella della sensibilizzazione e della costruzione di una cultura del riuso e del riciclo, il secondo è quello di una capillare organizzazione della raccolta differenziata che possa raggiungere proprio tutti. L’ultimo impegno dell’assessorato, portato avanti dall’Asite grazie alla competenza di Marco Amati che è riuscito a ottenere un finanziamento importante, è una campagna informativa legata al recupero delle bioplastiche, materiale compostabile di cui sono fatti molti oggetti, biodegradabili e da conferire nell’organico: “La ricerca che abbiamo fatto ci ha dimostrato che ancora pochi di questi materiali vanno in organico, il bando che abbiamo vinto per pubblicizzare la questione ci consente un impegno forte per guidare al corretto conferimento di questo bioplastiche. Il secondo impegno che ancora dobbiamo portare avanti è quello per il recupero degli oli esausti, in tanti non approfittano delle colonnine che sono diffuse ovunque e buttano gli oli usati nelle tubature, facendo un danno anche al lavello”.

Il livello di rifiuti riciclati per la città di Fermo è del 67 per cento per ora, l’assessore però ricorda un importante investimento fatto per promuovere ancora di più il riciclo: “Abbiamo speso 3 milioni e mezzi di euro per l’acquisto di nuove isole informatizzate e di mezzi con il carico laterale dei rifiuti che ci consentiranno di ridurre gli sforzi e l’impegno del personale. L’obiettivo è togliere totalmente il porta a porta, oggi un sistema scomodo e meno efficace e soprattutto causa di malattie professionali degli operatori che sollevano pesi. Siamo partiti a Campiglione con la sperimentazione su un primo lotto, c’è tanto entusiasmo e tanta partecipazione, la gente ci chiama e ci chiede”.

Il sistema automatico consente il conferimento tutto il giorno e si potrà arrivare presto ad un sistema di premialità, per ridurre le tariffe a chi differenza di più e meglio: “A Campiglione la collocazione è stata studiata e condivisa col quartiere, in casi particolari per persone con disagio possiamo pensare a dei correttivi ma tutta la città sarà coperta. Poi inseriremo ovunque dei punti di raccolta, quelli che riguardano gli ingombranti per evitare sovraccarico alla discarica, con un operatore, per portare piccoli elettrodomestici, raee, materiali vari che spesso vengono abbandonati lungo le nostre strade. Stiamo pensando anche di formare un operatore del personale Asite, come ispettore ambientale, per individuare e provvedere agli abbandoni sul ”.

D’estate, si sa, si differenzia di meno, c’è meno attenzione, ci sono più residenti e i grandi eventi in giro per la città: “C’è chi ci sollecita cestini più grandi, il rischio è che poi diventino vere e proprie discariche all’aperto. Penseremo a come fare per gli eventi con tanta gente, magari pensare di mettere un operatore che provveda a differenziare quello che si butta. Alcune zone della città sono più virtuose, altre meno, con un sistema capillare nessuno avrà più scuse, ci dobbiamo tutti prendere cura dell’ambiente”.