REDAZIONE FERMO

"Questa volta c’era timore per la siccità"

La Cantina 'Vini Centanni' affronta una stagione siccitosa con una produzione leggermente inferiore, ma di alta qualità. Investimenti futuri per fronteggiare i cambiamenti climatici e migliorare le strutture aziendali.

La Cantina 'Vini Centanni' affronta una stagione siccitosa con una produzione leggermente inferiore, ma di alta qualità. Investimenti futuri per fronteggiare i cambiamenti climatici e migliorare le strutture aziendali.

La Cantina 'Vini Centanni' affronta una stagione siccitosa con una produzione leggermente inferiore, ma di alta qualità. Investimenti futuri per fronteggiare i cambiamenti climatici e migliorare le strutture aziendali.

"A fronte di una stagione siccitosa e calda che ha causato periodi di sofferenza alla pianta, siamo tornati al trend produttivo che rientra nella norma". Sono le parole di Giacomo Centanni, della Cantina ‘Vini Centannni’ situata a confine tra Campofilone e Montefiore dell’Aso, forte di 45 ettari di vigneto coltivati in biologico sui terreni dell’ascolano e del fermano. "La vendemmia precoce – spiega Centanni – si è conclusa con circa il 30% di produzione in meno perché le varietà hanno subito uno stress idrico notevole dato dalla siccità. La perdita per ettaro, è poi stata ammortizzata dalle vendemmie intermedia e tardiva che hanno riportato il trend in positivo". Accanto al leggero calo di produzione, Centanni fa riferimento all’indiscussa qualità delle uve che permette sagge previsioni per vini eccellenti. "Le uve sane sia bianche che rosse danno un’ottima qualità di vini. I rossi potranno invecchiare e partiamo con buone prerogative per raggiungere ulteriori obiettivi di crescita a cui l’azienda mira costantemente". ‘Vini Centanni’ non è certo nuova a riconoscimenti di caratura nazionale ed internazionale per i vini di proprietà. Pluripremiata negli anni, la Cantina è fondata su attenzione e cura nell’intero percorso produttivo, che va dalla coltivazione della vigna fino alla degustazione del vino. "La coltivazione – dice Centanni – è molto legata alla natura. Per quanto questa stagione si chiuda in positivo, non possiamo dimenticare che a farla da padrone sono i cambiamenti climatici. Lo scorso anno le piogge hanno creato disastri, quest’anno la siccità ha creato apprensione visto che l’azienda non ha sistema di irrigazione, su cui si sta dimostrando necessario investire". Investimenti in cui Centanni ha sempre creduto. "Sono in le ristrutturazioni per la sala degustazioni, la mostra e il punto vendita in cantina".