La scienza riempie ogni spazio possibile, vive di bellezza e porta cultura. Si apre oggi la settima edizione di Fermhamente, il festival della scienza capace di coinvolgere 300 classi, seimila studenti e tutti i contenitori culturali della città. Il tema di quest’anno è il viaggio e l’assessore alla cultura Micol Lanzidei parla di un evento di altissimo livello, con 196 attività in calendario, da oggi a domenica: "Ogni anno si alza l’asticella, per Fermo città di cultura. Enorme l’adesione delle scuole, quest’anno il 22 ottobre capita con la fiera d’autunno, ci aspettiamo una città vivissima e le attività insieme che si arricchiscono a vicenda". Il direttore scientifico Andrea Capozucca spiega che la scienza si contamina di tutti gli altri saperi: "Il viaggio è un modo è per andar dentro la scienza e la conoscenza, per capire dove la scienza sta andando, è in continua evoluzione, noi accompagniamo le persone in un viaggio di scoperta e di conoscenza, con meno conferenze e più laboratori perché il viaggio si fa insieme. Abbiamo partner importanti e grandi possibilità per gli studenti, con Trenitalia si va a visitare le officine di Ancona, Città della scienza di Napoli propone laboratori on line, con noi sono la polizia scientifica, riviste come Prisma e Focus, il museo del Balì della provincia di Pesaro, tutte e quattro le università marchigiane, tutti attori che con noi fanno crescere il festival". L’appuntamento di apertura è per oggi alla Sala dei Ritratti, alle 18, con Mary Orr della università inglese St. Andrews University, domani pomeriggio si raccontano i colori dell’amicizia, per un laboratorio a cura della biblioteca ragazzi. Sabato pomeriggio e domenica i laboratori sono aperti a tutti, in un viaggio che tocca le piscine romane, il Buc, le piccole cisterne, piazza del popolo, il caffè Belli per un caffè scientifico con Ettore Fedeli, Tedx Fermo insieme al Fondatore, Giuseppe Visi, e alla Communication Strategist, Chiara Mignani e Daria Baiocchi, insegnante del Conservatorio che usa la scienza come metodo per la musica. Il coordinatore di Fermhamente, Maura Labellarte spiega: "Lo scopo è quello di democratizzare la scienza, perché ognuno possa in maniera semplice formarsi, facciamo comunicazione e orientamento e per questo è importante che ci siano università e imprese. Arrivano studenti da tutte le Marche e per la prima volta portiamo attività anche nelle singole scuole. Il nostro è un festival diffuso e la bellezza di fermo sposa perfettamente la bellezza della scienza. Dal punto di vista organizzativo è un grande sforzo, con 18 location per noi da gestire, ma vale la pena portarlo avanti proprio oggi che abbiamo particolarmente bisogno di bellezza, per guardare il mondo con occhi diversi". Il programma fermhamente.it. Angelica Malvatani
CronacaQuattro giorni a tutta scienza. Fermhamente si accende con seimila studenti e 196 attività