REDAZIONE FERMO

Proteste a San Giuliano: residenti denunciano pericoli per i pedoni

Residenti e genitori delle scuole di San Giuliano protestano per la pericolosità degli attraversamenti pedonali.

Non c’è pace per i pedoni in zona San Giuliano. Sono anni ormai che i residenti e i genitori delle scuole che si trovano nel quartiere protestano per i rischi che si corrono nel transitare a piedi. "Continuiamo a segnalare la pericolosità degli attraversamenti pedonali e della rotatoria – spiega una condomina di palazzo Baleani - ma è come se parlassimo al vento e nessuno ci prende in considerazione, in primis l’amministrazione comunale".

I residenti vivono quotidianamente, in veste di pedoni, i disagi legati ai nodi di quella zona: "La rotatoria di San Giuliano, da quando è stata realizzata, ha risolto il problema del traffico e delle lunghe code, ma ne ha scatenato uno molto più pericoloso per l’incolumità della gente. Le nostre proteste vanno ormai avanti da anni senza ottenere risposta alcuna dagli addetti ai lavori. Qui auto, moto e scooter corrono come in pista. Solo negli ultimi cinque anni abbiamo contato decine di persone investite e decine di incidenti, tra cui anche mortali. Dobbiamo aspettare che ci scappi qualche altro morto prima che qualcuno prenda provvedimenti, così come è accaduto in viale Trento o sulla superstrada Fermo-Porto San Giorgio? Lì qualcosa è cambiato e, guarda caso, gli incidenti sono diminuiti. Perché da queste parti veniamo totalmente ignorati?"

I residenti tornano a segnalare soprattutto i pericoli che giungono da via Diaz: "I mezzi provenienti da via Diaz arrivano a tutta velocità e, avendo la visuale scoperta a sinistra, piombano sugli attraversamenti pedonali senza neanche rallentare, come di regola si dovrebbe fare in ogni rotatoria ben realizzata. Ecco allora che i pedoni si trovano quotidianamente a rischiare la vita, così come gli automobilisti che devono immettersi in viale Nunzi".

Parlano anche i genitori dei bambini delle scuole che si trovano nel quartiere: "Durante l’anno ogni giorno dobbiamo fare i conti dei rischi che si corrono al suono della campanella. A quell’ora di punta i disagi sono tanti, ma soprattutto c’è sempre il pericolo dietro l’angolo. Bisogna fare qualcosa e chi di dovere intervenga prima che sia troppo tardi".