REDAZIONE FERMO

Progetto del Comune per combattere la solitudine degli anziani

Iniziativa del Comune per prevenire solitudine tra anziani con attività sociali e incontri intergenerazionali.

Iniziativa del Comune per prevenire solitudine tra anziani con attività sociali e incontri intergenerazionali.

Iniziativa del Comune per prevenire solitudine tra anziani con attività sociali e incontri intergenerazionali.

Si comincia a morire quando si resta soli, quando non c’è più nessuno che ti sta vicino, ti stringe una mano. Parte da qui il progetto dei servizi sociali del Comune dedicato agli anziani.

Ci si ritrova al mattino, con due operatrici e con altre persone che hanno più di 65 anni e soffrono la solitudine: "Da tempo ci si pensava – spiega l’assessore ai servizi sociali Mirco Giampieri–. Ci siamo resi conto che c’è una difficoltà nei nuclei familiari e molti anziani che restano soli, una solitudine che crea grandi difficoltà, serve trovare qualcosa che faccia trovare un posto per socializzare, scambiare idee, per costruire relazioni e rallentare il decadimento mentale e fisico".

Sono occasioni gratuite e aperte a tutti, per persone autosufficienti che saranno in contatto e faranno le attività che di volta in volta si vorrà organizzare. Per ora lo spazio è della casa di riposo Sassatelli e presto si partirà anche con le attività in collaborazione con l’agrinido Bagalini, per far incontrare i nonni con i bambini, con la natura, con gli animali. Martedì c’era già il primo gruppo di nove persone.

Il dirigente Gianni Della Casa spiega che l’iniziativa rientra in un obiettivo strategico e ampio che abbiamo chiamato ‘relazioni vicine’: "Dopo il Covid abbiamo pensato che dobbiamo adeguare e cambiare gli approcci degli operatori sociali professionali, cercando di mettere al centro la comunità e il territorio".

I settori più delicati sono infanzia, adolescenza, la disabilità e gli anziani non autosufficienti, "sono il centro della nostra azione sempre da migliorare e da potenziare".

L’assistente sociale Tania Fiori spiega che l’obiettivo è prevenire solitudine e isolamento per persone anziane: "Lavoriamo per tenere stretta quella rete, aiutare a confrontarsi con altre persone, relazionarsi con i vicini, con i referenti del territorio del volontariato, con i servizi, porterà un giovamento nella qualità della vita di queste persone, per prevenire eventi acuti. Con i gruppi ci lavora la psicologa Lucia Zamponi messa a disposizione dall’Ambito sociale, già impegnata nello Smart village, insieme ad una operatrice socio sanitaria che segue gli anziani a domicilio".

Il coordinatore dell’Ambito sociale Alessandro Ranieri conclude: "Dobbiamo lavorare sulla prossimità, attivare linee di azione di prevenzione e di aggregazione, di housing sociale".

Felice di dare il suo contributo il presidente della casa di riposo, Mario Liberati: "Troppo spesso parliamo di anziani abbandonati o arrabbiati, perché il rapporto con le famiglie non è sempre idilliaco. Oggi abbiamo 95 ospiti alla casa di riposo, noi cerchiamo di distrarli dai loro problemi, attraverso l’attività e la cura fisica, il disegno, la musica, le conferenze, bisognerebbe far ritrovare ad ognuno di loro una motivazione per vivere".

Info: 0734 284221 284279.

Angelica Malvatani